“ANDIAMO A ROMA, DISTRUGGEREMO LA FONTANA” – GLI HOOLIGAN DEL FEYENOORD IN ARRIVO NELLA CAPITALE NONOSTANTE IL DIVIETO DI TRASFERTA – PREOCCUPA L’ASSE CON I TIFOSI DEL NAPOLI IN APERTA COLLISIONE CON I ROMANISTI – ZAZZARONI ESALTA MOURINHO: “IL CALCIO È SEMPRE PIÙ RISULTATO, LA BELLEZZA HA UN SENSO SOLO SE ACCOMPAGNATA DA QUALCOSA DI CONCRETO. DA UN TITOLO (IL NAPOLI DI SPALLETTI)”- FOTO BY MEZZELANI
-Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia
Da romanews.eu
(...) Lo hanno ribadito anche nelle ultime ore. Gli ultras del Feyenoord giovedì saranno a Roma. Lo zoccolo duro sarà in arrivo già da mercoledì, riporta il Messaggero. Più di qualcuno, però, potrebbe fare tappa il giorno prima a Napoli per dare manforte ai tifosi azzurri nel match di Champions contro il Milan. Un asse quello tra le tifoserie olandese e partenopea (in aperta collisione con i romanisti) che preoccupa gli investigatori in previsione della partita di ritorno di Europa League tra Roma e Feyenoord, sebbene la trasferta dei supporter stranieri sia stata vietata.
LA ROMA STA A 56, LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO
Estratto dell’articolo di Ivan Zazzaroni per corrieredellosport.it
La Roma sta a 56, le chiacchiere stanno a zero. Il gioco di Mourinho non piace agli esteti privi di memoria storica, gli Sgarbi del pallone (Vittorio non si offenda), il risultato - invece - è particolarmente gradito ai tifosi che riempiono continuamente lo stadio, agli allenatori e ai dirigenti, oltre che ai giornali, e non venitemi a parlare di giochisti e risultatisti, tutta fuffa, aria fritta. Ognuno si tenga la propria, di opinione, io difendo la mia, soprattutto nelle stagioni in cui le sconfitte e le vittorie, i passaggi dei turni e le eliminazioni vengono misurati in milioni, conferme e esoneri, non più con accenti sportivi.
Il calcio è sempre più risultato, la bellezza ha un senso soltanto se accompagnata da qualcosa di concreto. Da un titolo (il Napoli di Spalletti). Il resto è rimpianto potenziale.
L'applicazione di un gruppo serio
Cosa ho visto di buono nella Roma che ha battuto l’Udinese? (...)L’applicazione di un gruppo con qualche limite tecnico ma serio. Molto serio. Posso chiuderla qui, non prima - però - di aver esaltato la prova di Pellegrini, Wijnaldum e Rui Patricio: Lorenzo ha giocato da leader con le gambe finalmente leggere e la corsa rotonda: l’ovazione dell’Olimpico al gol è strameritata e sa di rinascita; Gini si è restituito al calcio che conta e ha ritrovato le incursioni che l’hanno reso famoso; il portiere, parando il rigore, ha costretto Mourinho ad abbandonare la panchina e abbozzare un sorriso di piena soddisfazione.