“IL CALCIO ITALIANO HA UN PROGRAMMA DA AFFIDARE A MANCINI? NON SIAMO DAVANTI A UNA SCONFITTA MA A UNA LUNGA CRISI DI SISTEMA” - SCONCERTI: “SE MANCINI RESTA, DEVE ESSERE PRIMA DI TUTTO IL SUO MONDO A DARGLI LA POSSIBILITÀ DI UN RILANCIO - GRAVINA, I GRANDI CLUB, LA LEGA, LE COMMISSIONI DI GIUSTIZIA SPORTIVA, GLI ARBITRI, DEVONO DARSI INSIEME NUOVE REGOLE, NUOVI PROGETTI, NUOVA ONESTÀ. È QUESTO L'ARGOMENTO IN BALLO. MANCINI È L'UNICO C.T. AL MONDO CON 35 GIOCATORI CONVOCABILI. NON È UN TECNICO, È UNA MONETA IN ARIA”

-


Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

 

meme su roberto mancini

La domanda non è se Mancini debba dare o meno le dimissioni. La domanda è se il calcio avrà un programma da affidargli. Non siamo davanti a una sconfitta, siamo a una lunga crisi di sistema. Non funziona l'intero nostro modo di fare calcio. Lo sapevamo anche prima di questa sconfitta. In questo stallo Mancini rappresenta un vantaggio perché ha idee e una storia internazionale alle spalle. Ma non è lui che manca, mancano la comprensione dei problemi e mancano le soluzioni.

 

ITALIA MACEDONIA DEL NORD GRAVINA

Sono sicuro che Mancini voglia restare, ma sono anche sicuro che non ricomincerebbe in mezzo allo stesso disinteresse. C'è adesso sulla Nazionale la stessa confusione che c'è tra le società, gruppi di interesse che vogliono continuamente l'opposto dell'altro. Difficile capire chi abbia ragione, la Nazionale ruba giocatori ai club e li restituisce logorati, ma un abbandono così, un'impotenza così misurabile, non c'era mai stata. Se Mancini resta, deve essere prima di tutto il suo mondo a dargli la possibilità di un rilancio.

gabriele gravina foto di bacco

 

Ha diritto al programma che manca. Le spiegazioni devono rispondere a domande lontane: perché da 30 anni non nasce più un campione in Italia? Dove sbagliano i club, dove la federazione? Cosa può essere fatto per invertire la tendenza? Deve esserci una dipendenza delle squadre di club agli obblighi della Nazionale? Si possono sacrificare centinaia di stranieri per far giocare ragazzi italiani?

 

E chi può decidere questo contro una legge europea? È pensabile un patto tra società che limiti gli stranieri? E quanto interessa davvero la Nazionale agli italiani: è un'una tantum rumorosa, o c'è sul fondo una passione che può cambiare le leggi? Non possiamo continuare così. L'errore è così grande che sembra diventato un Dio, è dovunque. La crisi dei giovani è un fatto sociale importato da un modo nuovo di essere ragazzi, o è una crisi tecnica, di scarso insegnamento di base?

 

italia macedonia del nord 78

Il Decreto Crescita sta portando alla fine i nostri settori giovanili. Mancini ha oggi il dovere di parlarci di tutto il nostro calcio, il suo interesse è l'interesse di tutti. È il nostro inviato all'interno di un'estinzione. Ma Gravina, i grandi club, la Lega, le commissioni di giustizia sportiva, gli arbitri, devono darsi insieme nuove regole, nuovi progetti, nuova onestà. È questo l'argomento in ballo. Mancini è l'unico c.t. al mondo con 35 giocatori convocabili. Non è un tecnico, è una moneta in aria .