“IL CASO SCOMMESSE? IL 30% DEI CALCIATORI E’ COINVOLTO” – FABRIZIO CORONA RICEVE IL TAPIRO DI "STRISCIA" E LE SPARA SEMPRE PIU’ GROSSE – “MI HANNO OFFERTO DEI SOLDI PER NON FAR USCIRE LE PROVE. TONALI E FAGIOLI DOVREBBERO RINGRAZIARMI. MAGARI SAREBBERO FINITI AMMAZZATI” – LE ACCUSE DI CENSURA ALLA RAI E A NUNZIA DE GIROLAMO, IL RACCONTO DI UNA PRESUNTA TELEFONATA DEL PROCURATORE DEL LAZIALE CASALE (CHE LO HA QUERELATO) – “IL 15 NOVEMBRE SU UNA PIATTAFORMA ONLINE LIBERA RACCONTERÒ TUTTO” – VIDEO
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«Mi dispiace per Fagioli e per Tonali. Tenendo conto che non sono un moralizzatore e faccio schifo, se non avessi tirato fuori questa roba, due come loro avrebbero continuato tutta la vita a indebitarsi e magari sarebbero finiti ammazzati. Mi dovrebbero ringraziare, magari li ho fermati a vent’anni e non lo faranno mai più».
Fabrizio Corona riceve il tapiro di Striscia la notizia e ai microfoni del tg satirico di Antonio Ricci torna a parlare dell’inchiesta sulle scommesse illegali che ha coinvolto alcuni giocatori di Serie A. Nomi e indiscrezioni sulla vicenda sono stati diffusi proprio da Corona, che ha anticipato l’inchiesta della Procura di Torino e ai microfoni di Staffelli rivendica il suo lavoro: «Vi dimostrerò che ho ragione, i giornalisti mi dovranno chiedere scusa».
Il fotografo torna poi anche sulla puntata di Avanti popolo di cui è stato ospite. Subito dopo la fine della messa in onda, si era lamentato pubblicamente per non aver avuto il tempo di fare nuovi nomi. Corona ha accusato la conduttrice Nunzia De Girolamo e il programma di non avergli dato la libertà necessaria: «La Rai non mi vuole e il materiale non lo mandano in onda», ha ribadito a Striscia, «sei la Rai, era meglio dire: “Non faccio la puntata, non mi interessano gli ascolti, facciamo una roba finta e non prendiamo in giro le persone”, perché io ci ho messo la faccia».
Ma soprattutto, Corona ha svelato un altro retroscena sul caso. Dopo le sue rivelazioni, alcuni calciatori hanno annunciato querele. Tra questi, anche il giocatore della Lazio Nicolò Casale. «Mi ha querelato, anche se bisogna vederla questa querela», ha detto il fotografo, «prima di querelarmi mi ha chiamato il suo procuratore, l’amico del suo procuratore, e chiedendomi se avevo le prove. Poi mi chiamano altre persone e mi dicono: “Non far uscire le prove, ti diamo tutti i soldi che vuoi”».
Staffelli gli chiede allora di mostrare a lui le prove: «Non posso, ho venduto l’esclusiva a me stesso. Entro il 15 novembre farò una puntata su una piattaforma online libera, dove mostrerò tutte quante le prove. (...) E ho detto che sono coinvolti il 30 per cento dei giocatori».