“ESISTONO DUE BINARI DELLA GIUSTIZIA: QUELLA DEI TRIBUNALI E QUELLA, PURTROPPO PIÙ EFFICACE, DEI MEDIA” – LO SFOGONE DI GIACOMO NALDI, IL FISIOTERAPISTA LICENZIATO DA JANNIK SINNER DOPO IL CASO-DOPING (HA “CONTAMINATO” IL TENNISTA CON UNA POMATA USATA PER CURARSI UNA FERITA): “DISTRUTTA LA MIA REPUTAZIONE. SONO STATO PROFESSIONALE AL 100%” (SICURO?)
-
Estratto dell’articolo di Alba Romano per www.open.online
Giacomo Naldi, il fisioterapista bolognese travolto dal caso Clostebol che ha colpito il campione Jannik Sinner se ne va. Naldi, curandosi una ferita alla mano sinistra con il Trofodermin contenente la sostanza proibita entrò a contatto con il campione azzurro provocandone la positività a Indian Wells. Stanotte su Instagram ha voluto ringraziare il team di Sinner per questi due anni di lavoro.
«È proprio vero – dichiara Naldi – che esistono due binari della giustizia: quella vera sancita dai tribunali e quella (purtroppo più efficace) sancita dai media. Quest’ultima troppo spesso superficiale e raramente basata sui fatti concreti, che in questo caso, peraltro, sono pubblici. Da spettatore mi sono sempre chiesto quale fosse l’obiettivo di spettacolarizzare le vicende giudiziarie, se non quello di giudicare, creare o distruggere le persone e la loro reputazione. Oggi che ne sono protagonista, ne ho la conferma».
[…] «Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo grande team, consapevole di aver dato il massimo, di essere stato professionale al 100% ma anche di aver dato di più, perché quando ci metti il cuore è certo che dai di più. Fa male pensare di non esserne più parte, dura non essere nel box con voi e tifare per Jannik, ma dovrò abituarmici in fretta», racconta. E infine i ringraziamenti, di cuore, ai colleghi e al campione del tennis. […]