“LA FEBBRE? HO MANGIATO TROPPE OSTRICHE” – DE LAURENTIIS AVEVA I SINTOMI DEL COVID MA IN ATTESA DEL RISULTATO DEL TAMPONE È ANDATO A UNA RIUNIONE DELLA LEGA SERIA A (SENZA MASCHERINA). PANICO TRA I PRESIDENTI. LA ROMA E’ FURIBONDA. PERCHÉ IN OCCASIONE DELLA SFIDA DI CAMPIONATO CONTRO IL NAPOLI DEL 5 LUGLIO AURELIONE AVEVA ACCUSATO LA ROMA DI NON AVER RISPETTATO I PROTOCOLLI. SI MUOVE LA PROCURA FIGC - IL VIAGGIO DA CAPRI A ROMA PER FARSI VISITARE E A MERGELLINA VIENE ACCLAMATO DAI TIFOSI: “VINCERO’ ANCHE QUESTA PARTITA” – SCANZI: “E’ RIUSCITO A SBAGLIARE OGNI COSA. SE TUTTI FACESSERO COME LUI, CIAO CORE” - VIDEO
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Mario Ajello per ''Il Messaggero''
Guascone sempre De Laurentiis. Aveva i sintomi del Covid, con febbre, ma in attesa del risultato del tampone è andato a una riunione della Lega Seria A.
Per di più senza indossare la mascherina. Scelta non azzeccata affatto, ma il tipo è così. Il presidentissimo del Napoli prima ha provato a minimizzare l' avversario - «Ho solo mangiato qualche ostrica di troppo e ho un po' di mal di pancia» - poi però la realtà ha preso il sopravvento, il tampone ha detto la sua verità e insomma: ecco un altro super-vip, un personaggio pop come i calciatori che è stato infettato. Pensava di stare sopra al virus e ci è finito dentro. E per curarsi, a Roma, ieri sera De Laurentiis ha dovuto lasciare la sua Capri dove era volato dopo la riunione.
I medici hanno deciso che il presidente del Napoli dovesse trasferirsi per controlli e per essere meglio monitorato vista la sua positività al morbo.
All' arrivo con la sua barca al Molo Luise, nel porticciolo di Mergellina, proprio all' ora dell' aperitivo, alcune persone che stavano passeggiando lo riconoscono e gridano: «Forza presidente!». E il patron del club azzurro risponde col pollice alzato: «Vincerò anche questa partita, come sono abituato a fare con le altre». Intanto è arrivata sul molo un' ambulanza con due operatori sanitari attrezzati con protezioni anti Covid. Aurelio, con la mascherina sul volto, sale a bordo accompagnato dalla moglie Jacqueline.
C' è anche il figlio Edoardo che dà indicazioni agli operatori sul da farsi. Direzione, Roma.
Il tampone effettuato mercoledì ha dato ieri esito positivo ieri mentre De Laurentiis partecipava all' assemblea della Lega di seria A e dopo aver pranzato insieme con gli altri presidenti all' hotel Hilton di Milano. Lui aveva già detto a qualche collega più amico di non sentirsi bene («Ho 38 di febbre, caro Paolo», così al presidente Dal Pino) ma attribuiva il malessere (un forte mal di pancia) ad una indigestione appunto da ostriche.
Ricevuta la telefonata di conferma della positività, il patron del Napoli ha rivelato le sue condizioni a tutti i presenti ed è andato via, direzione Capri nella sua residenza estiva. Ha preso l' aereo per Napoli insieme con il presidente del Benevento, Oreste Vigorito.
Immediatamente, il panico tra i colleghi presidenti di calcio. «E tu come ti senti? Ma a te, ti ha abbracciato?». Molti di loro hanno notato che De Laurentiis avesse partecipato alla riunione senza mascherina (il solito guascone), sebbene fosse stato rispettato il distanziamento.
Ieri mattina il comunicato ufficiale del club. Ufficiale anche la posizione della Lega che in una nota ha chiarito: «Essendo state rispettate tutte le misure di sicurezza per la prevenzione dei contagi, siamo fiduciosi che non vi sarà alcuna ripercussione sulla condizione di salute dei presenti. In ogni caso suggeriamo ai partecipanti alla riunione di attenersi al distanziamento e di non presentarsi nei luoghi di lavoro prima di aver avuto delucidazioni dalle rispettive aziende sanitarie». Gli altri presidenti di A stanno prendendo precauzioni e facendo a loro volta i tamponi.
De Laurentiis non è asintomatico, ha la febbre, l' attenzione alle sue condizioni di salute resta alta, per l' età ma anche per una pleurite avuta nell' autunno scorso. Al Gemelli di Roma c' è lo staff che lo segue abitualmente.
In più c' è che anche la moglie ha la febbre ed è positiva. Negativi al tampone l' ad del club, Andrea Chiavelli e l' avvocato Mattia Grassani, con De Laurentiis all' assemblea di Lega.
Aurelio era stato in ritiro con la squadra a Castel di Sangro fino a sabato scorso e alla vigilia della partenza uno dei dirigenti del club era risultato positivo al Coronavirus.
Era scattato il primo allarme, ma i tamponi effettuati lunedì al gruppo squadra e ai dirigenti erano risultati negativi.
Il club Napoli fa sapere che il presidente non ha più visto giocatori e allenatore da venerdì e le sessioni di allenamento proseguono in maniera ordinaria, in attesa ovviamente dell' esito del nuovo giro di tamponi. Di sicuro c' è che per Briatore non si è trattato di «prostatite», per De Laurentiis non c' entrano le «ostriche» e la scarsa prudenza ha fatto del male a entrambi.
2. PANICO TRA I VERTICI DEL CALCIO ITALIANO E LA PROCURA FIGC PUÒ APRIRE UN'INDAGINE
Emiliano Berardini e Pasquale Tina per ''Il Messaggero''
Aurelio De Laurentiis positivo e la Lega di A piomba nel caos. Il panico si è scatenato nella tarda serata di mercoledì quando una nota della Lega informava tutti i presenti che il patron del Napoli, che lo aveva comunicato prima al numero uno Paolo Dal Pino, era risultato positivo al tampone. Delirio. Telefoni roventi per ricostruire tutti i movimenti e smentire ogni contatto con De Laurentiis. Giorno horribilis per De Laurentiis si è ritrovato contro i malumori di tutti. Anche per colpa di un microfono che i presidenti si sono passati durane i vari interventi.
E che De Laurentiis avrebbe stretto almeno tre volte. In totale sono circa una settantina le persone ad aver avuto contati con lui. «Era a 30 metri da me» ha subito detto il laziale Lotito che comunque ha annullato la presentazione della Lazio femminile e oggi farà il tampone. Stesso discorso per il ceo della Roma Fienga (con cui però avrebbe parlato a lungo).
Ieri è stato costretto all' isolamento fiduciario rimandando il confronto con Dzeko e il primo incontro con il neo presidente Friedkin sbarcato ieri nella Capitale. Il club giallorosso è furibondo perché in occasione della sfida di campionato contro il Napoli del 5 luglio De Laurentiis aveva accusato la Roma di non aver rispettato i protocolli. Esito negativo al tampone per Andrea Chiavelli, l' ad azzurro e per l' avvocato Mattia Grassani entrambi presenti in Assemblea.
Tutti fingono tranquillità ma la preoccupazione è tanta tra i presidenti che da sempre si sono mostrati infastiditi dalle norme stringenti del governo. Tanto che all' interno dell' hotel Hilton di Milano, dove i 20 presidenti di A si erano riuniti per cambiare le sorti del loro giocattolo, le mascherine erano più in tasca che sul volto. Lo stesso De Laurentiis non la indossava nemmeno all' ingresso. Ironia del destino era stato proprio il Covid, e la conseguente pausa del campionato, a spingerli a fare un passo verso il futuro: vendere il 10% della Lega per rastrellare soldi utili a non affondare nella crisi.
Eppure qualche sintomo che poteva essere riconducibile al virus Aurelio lo aveva già manifestato. Una indisposizione che però aveva attribuito ad una indigestione da ostriche. Piatto principale del menù di una cena fatta qualche giorno prima a Villa Camelia a Capri dove è in vacanza. Forte anche di un tampone fatto tra domenica e lunedì e risultato negativo.
Mercoledì mattina ne aveva fatto un altro. Talmente tranquillo di aver ospitato, al rientro a Napoli, sul suo volo privato il presidente del Benevento, Vigorito che ora è in isolamento a Posillipo.
Oggi si sottoporrà al tampone. Positiva anche la moglie Jaqueline. Ieri nel tardo pomeriggio, sotto consiglio dei suoi medici di fiducia, De Laurentiis e sua moglie sono stati trasferiti in ambulanza a Roma, nella casa in via XXIV Maggio dove sono arrivati intorno alle 20,45 e dove osserveranno la quarantena sotto stretta osservazione del Policlinico Gemelli e la guida del professore Luca Richeldi. Abortita l' idea iniziale del ricovero. De Laurentiis avrebbe dovuto fare tutta la trafila con conseguente ricovero al Covid Hospital vista l' assenza di un reparto solventi.
Il Napoli assicurano che tutti i protocolli sono stati rispettati. Anche se in casa un positivo c' era già: un dirigente risultato affetto da Covid a metà della scorsa settimana. L' ultimo contatto con la squadra risale a venerdì scorso. Ieri tutto il gruppo si è sottoposto alla serie di tamponi prevista dal protocollo, i risultati arriveranno oggi. Confermate per ora le amichevoli contro Pescara (oggi alle 18 al San Paolo) e Sporting Lisbona (domenica sera in Portogallo). La procura della Figc vuole vederci chiaro e sta pensando di aprire un fasciolo a suo carico. Nei prossimi gioni saranno acquisiti i documenti per capire se i protocolli siano stati davvero rispettati.