“INARRESTABILE” - MAX VERSTAPPEN SI PRENDE LA COPERTINA DEL "TIME": LA CELEBRE RIVISTA STATUNITENSE USCIRÀ IL 20 NOVEMBRE CON LA FOTO DEL TRE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO E AUTENTICO DOMINATORE DI QUESTA STAGIONE, DURANTE LA QUALE HA BATTUTO ALCUNI RECORD ASSOLUTI CHE SEMBRAVANO IRRAGGIUNGIBILI. MARIO ANDRETTI: “UN TALENTO COME LUI CAPITA UNA VOLTA OGNI GENERAZIONE” – L’OLANDESE VOLANTE: “MI PIACEREBBE VINCERE SETTE TITOLI? SÌ, PERCHÉ NO? MA ANCHE SE NON DOVESSI VINCERNE SETTE, SO CHE NELLA VITA CI SONO TANTE ALTRE COSE OLTRE ALLA F1…”

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Estratti da https://www.formulapassion.it/

 

 

max verstappen

 

Jim Clark, Gilles Villeneuve, Michael Schumacher, Lewis Hamilton, e ora Max Verstappen. Che cosa hanno in comune questi cinque piloti? Di sicuro non le loro storie, tutte affascinanti ma diverse tra loro sia in termini di personalità che di successi colti nella massima serie, se non per un privilegio: quello di aver avuto il loro volto sulla copertina del Time, rivista statunitense nata cent’anni fa e tra le più celebri al mondo sui temi di attualità, politica e finanza.

 

max verstappen sulla copertina di time magazine

Per il numero che uscirà lunedì 20 novembre ci sarà infatti il tre volte iridato in prima pagina con un titolo che parla da sé: “Unstoppable”, inarrestabile. All’interno della seconda uscita mensile, un’intervista realizzata da Sean Gregory al 26enne olandese, tre volte campione del mondo e autentico dominatore di questa stagione, durante la quale ha eguagliato e battuto alcuni record assoluti che sembravano irraggiungibili. “Un talento che capita una volta ogni generazione”, come ha descritto un altro campione come Mario Andretti, e che si era già notato nei suoi primi passi nel mondo del motorsport, con i kart, fino al primo successo in F1 ancora da minorenne, peraltro alla sua prima gara assoluta in Red Bull.

 

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Negli anni, tuttavia, la sua maturità è aumentata, e con essa si è abbassato il rischio di incorrere in incidenti o contatti dovuti alla propria irruenza. Tutto questo lo ha portato sempre più vicino al grande sogno di poter vincere il titolo mondiale, obiettivo raggiunto nel 2021 dopo una lunga battaglia con l’allora Re della F1 Lewis Hamilton, subentrando da allora al trono del Circus.

max verstappen campione del mondo per la terza volta

 

Difficile, per non dire impossibile, raggiungere o ingaggiare un duello con l’olandese in pista, ancor più in questo campionato già vinto matematicamente in Qatar. Una leadership talmente fuori discussione da potersi concedere il lusso di guardare dalla propria monoposto le battaglie tra altri piloti sui maxi-schermi. Non c’è un limite alla fame di successo, così come non c’è uno ‘stop’ alla sua passione per le corse, tanto da dedicarsi agli e-sport nei suoi momenti liberi, gestendo un proprio team: “Seguo anche altri sport, ma non c’è nulla che mi appassioni veramente“.

 

 

max verstappen campione del mondo per la terza volta

Parole che fanno pensare a una sua lunga permanenza in F1 da pilota inarrestabile, anche se il suo pensiero può sorprendere sotto questo aspetto: “Mi piacerebbe vincere sette titoli? Sì, perché no? Ma anche se non dovessi vincerne sette, so che nella vita ci sono tante altre cose oltre alla F1. Sono già molto contento di quello che ho ottenuto – ha sottolineato – a un certo punto bisogna soppesare il successo con la qualità della vita in generale. Mi sembra di vivere sempre in una borsa o in un albergo. Al momento va bene così. Mi piace guidare. Mi piace vincere. Ma più si invecchia, forse un giorno non sarà più quello che voglio“.

 

max verstappen campione del mondo per la terza volta

Una persona dunque concentrata quasi esclusivamente sulle competizioni, almeno per ora, ma distante dalla popolarità della F1 e della crescita di quest’ultima anche grazie alla docu-serie ‘Drive to Survive’ realizzata da Netflix: “Vorrei solo ricordare che lo sport vero e proprio viene prima di tutto, invece dello spettacolo – ha concluso in attesa del GP di Las Vegas – questo, per me, è molto importante e alla fine sarà anche questo a decidere se resterò o meno. Non ho bisogno di guardarla perché so cosa succede. Non sono nemmeno molto interessato a sentire dai nostri vicini come hanno visto la loro stagione. Conosco la mia versione della storia. Per me è sufficiente”.

 

 

verstappen red bull

Un Verstappen dunque lontano dallo show extra-circuito, con l’aggiunta di team radio aggressivi e volgari che lo hanno reso anche bersaglio di fischi sul podio, come avvenuto ad Austin. Un episodio che non lo ha però turbato: “Sì, è molto spiacevole, ma la cosa da ricordare è che quando me ne andrò con il trofeo, quella sarà la cosa più importante”.

verstappen red bull
verstappen red bull