“MA A DAZN HANNO SPIEGATO CHE LOTITO, FORZANDO LE NORME SULLA CONCORRENZA, VORREBBE PORTARE DA TRE A CINQUE ANNI LA DURATA DEGLI ACCORDI SUI DIRITTI TV?” – ZAZZARONI: “SE IN PARLAMENTO PASSA L’EMENDAMENTO DEL PATRON DELLA LAZIO DAZN SARÀ COSTRETTA A SBORSARE NON PIÙ GLI ATTUALI 420 MILIONI L’ANNO, BENSÌ 840 - DI FRONTE AI RIPETUTI PROBLEMI TECNICI DELLO STREAMING STESSO, CON CHI SE LA POTREBBE PRENDERE L’ABBONATO? CON DAZN O COL PARLAMENTO? SENZA CONTARE CHE SKY…” - COSA NE PENSANO ABODI, CASINI E GRAVINA?
-Ivan Zazzaroni per corrieredellosport.it
Entro fine mese il Parlamento, l’aula, deciderà se trasformare, o meno, in legge l’emendamento Lotito, quel provvedimento che, forzando le norme sulla concorrenza, potrebbe portare da tre a cinque anni la durata de gli accordi sui diritti tv. Leggendo qua e là i commenti sul tema, mi sono posto un sacco di domande.
Gli interrogativi sull'emendamento
La prima: Dazn, che i diritti li detiene fino al 2024, lo sa? L’hanno informata? Già, perché se passa il “Lotitum” sarà costretta a sborsare non più gli attuali 420 milioni l’anno, bensì 840, dal momento che fino alla stagione in corso l’altra parte la garantiva Tim. E non mi pare che, al di là della ricchezza spropositata di mister Blavatnik, Dazn abbia tutta questa voglia di raddoppiare l’investimento su un prodotto in chiara difficoltà, oltretutto in un Paese che non è in grado di supportarla tecnologicamente: in molte zone d’Italia lo streaming è un miraggio o una fruizione rotellinante - il rischio del sovraccarico derivato da due o più partite in contemporanea è stato aggirato con l’aiuto della lega.
A proposito, dubito che la stessa lega pensi di raccogliere i restanti 420, o qualcosa di meno , attraverso il proprio canale (malvisto da Dazn). La seconda: di fronte ai ripetuti problemi tecnici dello streaming stesso, con chi se la potrebbe prendere l’abbonato? Con Dazn o col Parlamento ? La terza: Sky, che per contratto mette 87,5 milioni e alla quale è stato impedito per anni di acquistare i diritti in esclusiva (ora è libera), sarebbe eventualmente contenta di restare fino al 2026 “la Casa dello sport ” senza sette partite di A?
Lotito lo capisco, lo studio ogni giorno: è il più attivo di tutti. Talvolta anche troppo. Sa bene che la Serie A è in crisi nera e sempre meno appetibile, pertanto - anche nella veste di senatore della Repubblica - prova ad prolungare l’agonia e i tempi della nuova asta mantenendo gli stessi ricavi (ma aumentando il debito) in attesa, che so, di una ripresa che tutti noi ci auguriamo.