“MA HA SENSO INTERVISTARE LA GOGGIA E CHIEDERLE: ‘CI SONO OMOSESSUALI TRA GLI ATLETI?’ – "LA VERITA’" MARAMALDEGGIA SULL’INTERVISTA DI CAZZULLO CHE HA SCATENATO POLEMICHE PER LE RISPOSTE DELLA SCIATRICE: “LA GOGGIA HA DIRITTO ALLE SUE OPINIONI E ANCHE AI SUOI PREGIUDIZI. MA CHE DOMANDE SONO ‘COME MAI È ANCORA SINGLE?’, ‘VORREBBE FIGLI?’, ‘SARÀ CORTEGGIATISSIMA?’ SONO LE DOMANDE DEGLI ZII IMPICCIONI AL PRANZO DI PASQUA” (MA ALLORA PERCHE’ NON GLIELA FATE VOI UN’INTERVISTA) – SELVAGGIA TWEET
-Sofia Goggia è una brava atleta, non una maître à penser. Il problema sta nell’aspettarsi sempre il commento giusto da persone che fuori dalle loro competenze possono essere mediocri e fallibili.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) April 18, 2022
Gustavo Bialetti per la Verità
Lo scandale du jour riguarda Sofia Goggia e le sue idee sugli omosessuali nello sport.
Conversando con Aldo Cazzullo e Flavio Vanetti sul Corriere della Sera, la sciatrice ha attaccato l'assurda moda di far gareggiare gli atleti trans, biologicamente uomini, con le donne: «A livello di sport, un uomo che si trasforma in donna ha caratteristiche fisiche, anche a livello ormonale, che consentono di spingere di più. Non credo allora che sia giusto»; ma, nella risposta precedente, alla domanda se ci fossero omosessuali tra gli atleti, aveva detto: «Tra le donne qualcuna sì. Tra gli uomini direi di no. Devono gettarsi giù dalla Streif di Kitz».
Buona la prima, male la seconda: protestare contro i marcantoni messi a competere con le ragazze sulla base della loro personalissima percezione di sé ha un senso, fare congetture sul coraggio di un atleta deducendolo dal suo orientamento sessuale no (ma va detto che la sportiva ha subito iniziato il percorso di redenzione, pubblicando un tweet di scuse).
La Goggia è una sciatrice, non una filosofa, una sociologa, una giornalista o una politica. Ha diritto alle sue opinioni e anche ai suoi pregiudizi. Il suo profilo pubblico si limita a quanto mostra sulle piste. Bisognerebbe semmai chiedersi se abbia senso intervistare la Goggia e chiederle: «Ci sono omosessuali tra gli atleti?». Ce ne saranno nella stessa percentuale del resto della società, immaginiamo. Ma perché chiederlo alla Goggia, se non per tirarle un trappolone o per costringerla alla frase fatta politicamente corretta? E, già che ci siamo, che domande sono «Come mai è ancora single?», «Vorrebbe figli?», «Sarà corteggiatissima»? Sono le domande degli zii impiccioni al pranzo di Pasqua. Logico che poi le risposte esprimano la stessa rilassatezza del post grigliata.