“MI HA LASCIATO DI STUCCO LEGGERE I POST INSULTANTI E VOLGARI DEI TIFOSI JUVENTINI CONTRO L’INTER” – GIAMPIERO MUGHINI: “VEDERE LA FOTO DI UN BAMBINETTO CHE INNALZA UNO STRISCIONE SU CUI È SCRITTO "ODIO L'INTER" È UNO SPETTACOLO RIBUTTANTE, MI CHIEDO CHE PADRE ABBIA QUEL RAGAZZINO. UNO CHE GLI STA INSEGNANDO CHE LO SPORT È UNA RISSA DA QUARTIERE E NON UNA SFIDA SACRALE TRA DUE AVVERSARI CHE SI RISPETTANO? LO SO, CHE TRA JUVE E INTER CI SONO STATI FEROCI DISSAPORI MA IERI SERA UN ITALIANO NON POTEVA NON STARE DALLA PARTE DEL MIO AMATISSIMO BARELLA, DI ACERBI, DI DIMARCO. C'È QUALCOSA DI INFINITAMENTE PIÙ GRAVE CHE NON LA SCONFITTA SU UN CAMPO DI CALCIO ED È LA…”


Giampiero Mughini per Dagospia

 

GIAMPIERO MUGHINI

Caro Dago, e seppure in questo momento della mia vita sono molto meno elettrizzato dal guardare una partita di calcio che non un match di tennis o di pallavolo (per dire di due sport stupendi, uno individuale e l'altro di squadra) ovviamente ieri sera ero sintonizzato sul canale televisivo che offriva la finale di Champions tra la nostra Inter e il Manchester City del diabolico Pep Guardiola.

 

Ovvio che stessi per la squadra italiana e che a inizio partita mandassi un paio di messaggi augurali a due miei cari amici interisti, Luigi e Saverio. E' andata com'è andata. Primo tempo molto mediocre, secondo tempo in cui gli inglesi "trovano" un gol e laddove è sfortunatissima la reazione dell'Inter, che avrebbe strameritato di chiudere la partita in pareggio. Così è lo sport, uno vince e l'altro perde.

 

MANCHESTER CITY INTER

Quello che mi ha lasciato di stucco aprendo stamane la pagina di Dagospia è leggere i post insultanti e volgari dei tifosi juventini. Vedere la foto di un bambinetto che innalza uno striscione su cui è scritto "Odio l'Inter" è uno spettacolo ributtante, mi chiedo che padre abbia quel ragazzino. Uno che gli sta insegnando che lo sport è una rissa da quartiere e non una sfida sacrale tra due avversari che si rispettano?

 

MANCHESTER CITY INTER

Lo sport è la cosa più bella del mondo perché è un tipo di contesa alla fine della quale il vincitore stringe la mano ed abbraccia lo sconfitto e si danno appuntamento al prossimo match. Lo so, lo so, che tra Juve e Inter ci sono stati feroci dissapori in un passato anche recente, lo so che nel loro palmarès gli interisti vantano uno scudetto che non avevano visto né da vicino né da lontano e che la Juve aveva stravinto sul campo.

 

Questo per il passato, solo che ieri sera un italiano non poteva non stare dalla parte del mio amatissimo Barella, di Acerbi, di Dimarco, di Lautaro. Altro che inveire sulla loro sconfitta, altro che produrre volgarità sul dolore dei tifosi interisti.

 

MANCHESTER CITY INTER

Perché c'è qualcosa di infinitamente più grave che non la sconfitta su un campo di calcio ed è la volgarità di cui si ammantano in ogni occasione e in ogni campo i cittadini delle odierne società del terzo millennio. Volgarità volgarità volgarità.

Ecco perché ieri sera alla fine dei novanta minuti, ho subito mandato un messaggio a Luigi e Saverio Ieri sera il loro lutto era il mio, di uno che ama infinitamente lo sport e le sue leggi.

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