“PALPEGGIARE UNA DONNA NON È MAI GIUSTIFICABILE, NEMMENO IN UN CONTESTO DI AMICIZIA SE LEI NON È CONSENZIENTE” – A "STORIE ITALIANE" ELEONORA DANIELE SI INDISPETTISCE CON CLAUDIA PERONI, CHE IN UN VIDEO DEL ’95 FU “TOCCATA” IN DIRETTA DA BERGER E ALESI – LA CRONISTA ESPERTA DI MOTORI A DAGOSPIA AVEVA DETTO: “ERANO ALTRI TEMPI. LORO ERANO PERSONE ABITUATE A SCHERZARE, IO LI CONOSCEVO BENE…” – VIDEO
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Eleonora Daniele a Storie Italiane torna sul caso di Greta Beccaglia, la giornalista molestata in diretta dopo la partita dell'Empoli. Parla di molestie sulle donne, nello specifico sugli abusi che a volte le donne devono subire sui luoghi di lavoro. Maria Teresa Ruta, ospite in studio, racconta la sua esperienza vissuta di abusi, spiegando di non aver mai denunciato perché vittima di un sistema in cui non sarebbe stata capita e non sarebbe stata creduto.
"Ho taciuto, ma quello che è successo a Greta mi ha ferito perché credevo che dopo tanti anni fossimo stati in grado di educare i nostri figli ed essere migliori". A parlare è anche Claudia Peroni, giornalista sportiva, che ha dichiarato di essere stata palpeggiata da due piloti di Formula 1, Berger e Alesì.
"Mi palpeggiarono, allora so che non era fatto con malizia, ma erano altri tempi. Tendo a precisare che io non ho mai parlato di molestie ma se fosse successo oggi sicuramente sarebbe stato un altro caso. Quello che è accaduto a Greta Beccaglia era di pessimo gusto, nel mio caso era diverso, loro erano persone abituate a scherzare, io li conoscevo bene". Parole che non sono piaciute alla Daniele che ha ribadito che palpeggiare una donna non è mai giustificabile, nemmeno in un contesto di amicizia se lei non è consenziente.
CLAUDIA PERONI A DAGOSPIA
Dagonews del 13 dicembre 2021
Quando a “toccare” le giornaliste in tv non erano i tifosi ma i piloti. Dopo il caso di Greta Beccaglia, la cronista molestata in diretta all’uscita dallo stadio, si è tornati a parlare di sessismo in tv.
Sui social furoreggia un video del ’95 di "Mai dire gol" in cui la giornalista Claudia Peroni intervista i due piloti della Ferrari Gerhard Berger e Jean Alesi che si divertono a palpeggiarla. Una clip che, ai giorni nostri, susciterebbe un vespaio di polemiche.
“Nel ’95 il mondo girava in un’altra maniera, era anche più maschilista. Se questa cosa fosse successa oggi, la mia reazione sarebbe stata diversa. Sono anche più esperta. Non glielo avrei permesso”, confessa Claudia Peroni, giornalista Mediaset ed ex pilota di rally. “Sono d’accordo con il pensiero di Sgarbi: “Quel che ha fatto Benigni con la Carrà nella celebre puntata di Fantastico, oggi non sarebbe più possibile. Così allo stesso modo anche quel siparietto con Berger e Alesi ai giorni nostri non sarebbe proponibile”.
Nel video “incriminato” la Peroni cerca di stemperare: “Sarei sembrata ridicola se mi fossi offesa. In diretta devi imparare a gestire le situazioni. Il caso di Greta Beccaglia è diverso, nessuno è intervenuto in difesa della ragazza, non è stato gestito bene”.
Secondo Cinzia Fiorato, ex conduttrice del Tg1, negli anni ’90 “se ti mostravi mortificata per queste cose ti dicevano che eri una psicolabile”. “Non condivido – ribatte Claudia Peroni – erano situazioni di lavoro che dovevi saper gestire autonomamente. All’epoca andai ospite in una puntata del Maurizio Costanzo Show dedicata alle donne che fanno lavori da uomini e dissi che noi donne dobbiamo imparare a difenderci e a rafforzarci”.
Su questo la giornalista la pensa come Natalia Aspesi che su Repubblica ha scritto: “Decenni fa quando sui tram affollati una mano o altro sul sedere era abituale, ci eravamo allenate con un famoso colpo di fianco che stroncava ogni suo maldestro tentativo di sopruso”.
Ma oggi la Peroni avrebbe preso a calci Berger e Alesi? “No, erano due abituati a scherzare e io avevo molta confidenza con loro. Ma sicuramente oggi li avrei messi a posto in maniera diversa…”