“PERCHE’ HO DORMITO A TERRA SOTTO LA PANCHINA? AVEVO FINITO LE GARE E VOLEVO SOLO STARE UN PO’ PER I FATTI MIEI" – L’ORO OLIMPICO NEI 100 METRI DORSO THOMAS CECCON, OSPITE DI ALESSANDRO CATTELAN AL PODCAST SUPERNOVA, PARLA DEL SUO GESTO CRITICATO DURANTE I GIOCHI OLIMPICI – LA DELUSIONE D’AMORE DOPO LA QUALE SI E’ BUTTATO SULLO SPORT: “NON DICO CHE HO VINTO GRAZIE A QUELLO, SONO STATI UN PAIO DI ANNI IN CUI DICEVO ‘VOGLIO ANDARE FORTE, MI SFOGO’. POI IN REALTÀ FINISCI DI ALLENARTI E STAI MALE COME PRIMA" - WEEKEND DA SOGNO? SUL DIVANO DA SOLO…” – VIDEO
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Thomas Ceccon ha svelato ad Alessandro Cattelan perché ha dormito a terra durante le Olimpiadi di Parigi. "È stata venduta un po’ male perché nei giorni prima avevo criticato il villaggio, dicendo che faceva schifo, che non si poteva dormire. Poi hanno fatto la foto e collegato le due cose e sembrava che dormissi lì al posto che dormire nel villaggio", ha raccontato il nuotatore al podcast Supernova.
Lo sportivo ha spiegato l’equivoco dietro quegli scatti che hanno fatto il giro del mondo: "Era un pomeriggio dopo che avevo finito le gare e volevo solo stare un po’ per i fatti miei".
Perché Thomas Ceccon ha dormito sotto alla panchina alle Olimpiadi di Parigi
"Avevi provato a dormire sopra la panchina prima di sdraiarti sotto?", ha chiesto Alessandro Cattelan. "Si, era scomoda! Poi uscivo con i piedi - ha detto Ceccon - l’angolo batteva sul polpaccio e quello mi dava un po’ di noia". Poi ha svelato il motivo di quel gesto, per lui mal interpretato dai media di tutto il mondo:
"Avevo finito le gare, avevo fatto la staffetta la mattina e poi non siamo rientrati. Io ero proprio imbestialito, prendo e vado via senza dire niente a nessuno, per passare un pomeriggio per i fatti miei. A me piace molto stare da solo. C’era questa panchina e mi sono messo lì, arrivano le 4, le 5 del pomeriggio e penso ‘vabbè mi butto perché sono stanco e voglio un attimo riposarmi’ e poi è arrivato uno a farmi la foto".
La vita privata del nuotatore Thomas Ceccon
"La prima batosta in qualsiasi campo te la ricordi bene", ha confidato Thomas Ceccon, svelando quando dopo una delusione d’amore ha deciso di concentrarsi sullo sport. "Io ho sempre fatto gare, mi sono sempre allenato. Poi ho scoperto questa cosa, e a me questa ragazza piaceva davvero. E allora, come fai a sfogarti? A incanalare questa delusione? Io l'ho incanalata nel nuoto". Ha proseguito: "Non dico che ho vinto grazie a quello, sono stati un paio di anni in cui dicevo ‘voglio andare forte, mi sfogo’. Poi in realtà finisci di allenarti e stai male come prima".
"C’è da sfatare un po’ questo mito che noi nuotatori non abbiamo tempo per la vita sociale - ha aggiunto Thomas Ceccon - Io mi alleno tutto il giorno però come tempo libero ho la mattina, in cui dormo, nel pomeriggio ho un paio d’ore di allenamento e poi ho tutta la sera. Io in teoria arrivando a casa alle 7 potrei uscire e fare quello che voglio la sera, quindi volendo vita sociale si riesce a farla.
A me non è che non interessa, ma in certi periodi non voglio nient’altro se non il riposo. Qualche volta esco anche io senza problemi". Weekend da sogno? Il divano da solo, come precisato dal nuotatore: "Io finisco il sabato mattina e sto sul divano domenica sera fino a mezzanotte ma senza fare niente e a me proprio non disturba questa cosa!".