“PRIMA DI ESSERE GIOCATRICI SIAMO PERSONE” – LA LETTERA APERTA DELLE CALCIATRICI DELLA SAMPDORIA FEMMINILE: “A DIFFERENZA DELLA SQUADRA MASCHILE, NON ABBIAMO ANCORA PERCEPITO IL PAGAMENTO DELLA MENSILITÀ DI GIUGNO, RELATIVO ALLA PASSATA STAGIONE. STIAMO SOFFRENDO E MERITIAMO RISPETTO, FINORA MAI DIMOSTRATO”

-

Estratto dell’articolo di Nadia Ferrigo per www.lastampa.it

«Ad oggi, dopo oltre quattro settimane di repentini e continui cambi di posizione da parte della nuova proprietà, rappresentata da Manfredi e Radrizzani, non conosciamo ancora il destino della Sampdoria Women. A meno di un mese dall'inizio del campionato di Serie A, la rosa disponibile non è ancora stata convocata per l'inizio dell'attività». Inizia così la lettera aperta […] firmata dalle giocatrici della Sampdoria Women, che ancora non conoscono il loro destino.

[…] «A causa di questi continui ritardi e mancanza di comunicazione ci ritroviamo in uno stato di totale disagio, senza alloggi né retribuzione. Difatti, a differenza della squadra maschile, non abbiamo ancora percepito il pagamento della mensilità di giugno relativo alla passata stagione. Ancora una volta, appare evidente come i diritti di noi donne risultino secondari rispetto a quelli dei nostri colleghi uomini».

Il campionato di Serie A femminile partirà il prossimo 16 settembre e le genovesi dovrebbero giocare contro l’Inter, ma ancora non sono state convocate per il ritiro né hanno ricevuto altre comunicazioni […].

«Prima di essere giocatrici siamo persone che stanno soffrendo e che meritano rispetto, fino ad ora mai dimostrato – si conclude la lettera -. Per questi motivi chiediamo […]  che venga presa una decisione definitiva, qualunque essa sia, per porre fine a questa situazione straziante […]».