“QUANDO GIOCAVAMO NOI ERAVAMO PIU’ ELEGANTI” – ADRIANO PANATTA IN VERSIONE LOOKOLOGO STRONCA GLI OUTFIT DEI TENNISTI AL ROLAND GARROS – “ TSITSIPAS SEMBRAVA L'APE MAIA, DIMITROV UNO CHE VA SULLO SKATEBOARD. ALCARAZ AVEVA UNA MAGLIA GRIGIA ORRENDA. E ANCHE SINNER NON QUEL COLOR RUGGINE NON E' CHE FOSSE ELEGANTISSIMO. PER NON PARLARE DELLE SCARPE: SEMBRANO TUTTI ARLECCHINO. CAPISCO GLI OBBLIGHI CONTRATTUALI, MA…"
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“Sinner numero uno del mondo? Vedo che anche i politici fanno dichiarazioni. Chissà per chi avrà votato alle Europee Jannik. Sarà sicuramente europeista, è un cittadino del mondo…”.
Adriano Panatta celebra il regime change tra Djokovic e Sinner nel tennis con Paolo Bertolucci nel corso de "La telefonata", una produzione Fandango Podcast con il Tennis Italiano. "E’ stato come un parto. Siamo non felici, di più: una botta pazzesca per il tennis e per lo sport italiano", spiega “Braccio d’Oro”: "Eravamo veramente in pochi su quel carro fino a un paio di anni fa, poi ci si buttano tutti".
Panatta si lancia in una riflessione da lookologo: "Quando giocavamo noi, eravamo più eleganti. Ho visto Tsitsipas che sembrava l'Ape Maia, poi Alcaraz con un pantalone giallo e una maglietta grigia anonima e orrenda. A parte le scarpe, che ormai sembrano Arlecchino. Anche Sinner con 'sta maglietta color ruggine non è che sia elegantissimo. Dimitrov sembrava uno che va sullo skateboard. Capisco gli obblighi contrattuali, ma sono poco eleganti….”