“I RILIEVI NON SONO GIUSTIFICATI. HO LAVORATO BENE, DIMETTERMI NON E’ STATO FACILE” – NO, COME DAGO-RIVELATO, ANDREA AGNELLI RISCHIAVA L’ARRESTO E JOHN ELKANN LO HA “DIMISSIONATO” – IL NUOVO CDA BIANCONERO E’ FORMATO DA TUTTI TECNICI AL QUALE SPETTERA’ IL COMPITO DI METTERE ORDINE NEI CONTI (OGGI L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI HA APPROVATO IL BILANCIO 2021/2022 CON OLTRE 239 MILIONI DI EURO DI PERDITE) E EVITARE CONDANNE PENALI E SPORTIVE NELLE INCHIESTE PORTATE AVANTI DALLA PROCURA DI TORINO, DALLA PROCURA FEDERALE E ANCHE DALL'UEFA…
-JUVE: AGNELLI "RILIEVI NON GIUSTIFICATI,C'È PARERE ESPERTI
(ANSA) - "Non è stata una decisione facile, mi sono sempre impegnato al massimo in questi anni, che sono stati straordinari. Tuttavia ho preso la decisione (di dimettersi, ndr) essendo del tutto convinto e in piena serenità. Personalmente credo che abbiamo fatto bene e i rilievi non sono giustificati, in ciò confortati anche dall'approfondita analisi fatta da esperti indipendenti". Così Andrea Agnelli, all'assemblea degli azionisti. "Ho ritenuto di fare un passo indietro, - ha spiegato - affinché non si potesse pensare che le scelte potessero essere anche solo in parte condizionate dal mio personale coinvolgimento".
2. LA JUVENTUS DI ELKANN RINASCE ALL'INSEGNA DEL «GOVERNO» DEI TECNICI
Andrea Pedrini per “il Giornale”
La Juventus ha un nuovo consiglio di amministrazione, formato da cinque professionisti: tutti tecnici. Pochi ma buoni, almeno questo è quanto spera John Elkann, numero uno di Exor ovvero la holding di investimento controllata dalla famiglia Agnelli. Nessun colpo di scena, stavolta: quelli, in gran misura, sono già arrivati da settimane.
Da quando cioè Andrea Agnelli e tutto il cda precedente si erano dimessi onde evitare, secondo alcuni, di venire addirittura arrestati. Adesso, si volta pagina: oggi l'assemblea degli azionisti approverà il bilancio più tribolato della storia - perdita di esercizio di 238 milioni - mentre il 18 gennaio si terrà un'altra assemblea per l'approvazione del nuovo cda. Tutto scontato, ovviamente.
Anche se le acque restano parecchio agitate visti i disastri- contabili e non- compiuti dalla precedente gestione: il bilancio che sarà approvato oggi, per esempio, terrà conto di alcune modifiche rispetto a quello in cui Consob, Deloitte e Procura avevano riscontrato varie incongruenze. Il lavoro non mancherà, insomma. Tenendo anche conto della data fissata al prossimo 20 gennaio, quando è stata fissata l'udienza davanti alla Corte d'Appello federale sul caso plusvalenze nel quale sono coinvolte la Juventus e altre otto società, con la richiesta di revocazione della Procura federale in base ai nuovi elementi di imputazione emersi dalle carte dell'inchiesta Prisma.
Intanto, il nuovo cda. A partire da Maurizio Scanavino, scelto come direttore generale e amministratore delegato, ruolo che ricopre anche in Gedi (la media company che edita Repubblica, La Stampa, 10 testate locali, Radio Deejay e OnePodcast): poi Gianluca Ferrero, presidente indicato dallo stesso Elkann e 'uomo dei conti' degli Agnelli, quindi Diego Pistone, Laura Cappiello e Fioranna Vittoria Negri in qualità di amministratori indipendenti.
Nomi che agli appassionati di calcio non dicono nulla ma, appunto, professionisti che dovranno aiutare la società a uscire dal guado in cui si è cacciata, in Italia ma anche in Europa dove dovranno essere ricuciti i rapporti con la Uefa e l'Eca (Associazione dei Club Europei): nessuno spazio quindi, almeno oggi, per figure calcistiche tipo Del Piero. Avanti con i tecnici: Pistone è una figura storica del gruppo Fiat nell'area finance e attualmente è membro del Cda di Diasorin, Cappiello è un'avvocata dello studio legale Orrick e, in passato ha assistito società come Microsoft Corporation, Enel, Enel Green Power e Leonardo, mentre Negri ricopre cariche in Satispay, Fincantieri e Autostrade per l'Italia.
Sullo sfondo, almeno per adesso, la squadra. Che riprenderà oggi a lavorare alla Continassa e che spera, per la partita contro la Cremonese del 4 gennaio, di non ricevere brutte sorprese da Vlahovic (pubalgia), di poter arruolare a tutti gli effetti Chiesa e di cominciare a essere ottimista sul rientro di Pogba. L'obiettivo rimane un piazzamento tra le prime quattro, pur se nessuno al momento può garantire che basti quello per partecipare alla prossima Champions League.
3. PASSAGGIO DI CONSEGNE
Gianluca Oddenino per “La Stampa”
Un nuovo Consiglio d'amministrazione sotto l'albero e l'ultimo atto per chiudere l'era di Andrea Agnelli dopo 12 anni. Il Natale bianconero è stato di piena vacanza per la squadra di Allegri, ma intensamente operativo per i dirigenti bianconeri che stanno preparando l'atteso passaggio di consegne. Ieri Exor (azionista di maggioranza con il 63,8% delle quote) ha pubblicato la lista dei cinque nuovi consiglieri che il 18 gennaio 2023 diventeranno operativi in società, con il commercialista Gianluca Ferrero nuovo presidente e Maurizio Scanavino amministratore delegato del club dopo l'incarico di direttore generale ricevuto il mese scorso, mentre oggi l'assemblea degli azionisti dovrà approvare il bilancio 2021/2022 con oltre 239 milioni di euro di perdite.
Non si preannuncia un giorno semplice dopo tutto quel che è successo nell'ultimo periodo, anche se il passo d'addio si è già consumato lo scorso 28 novembre con le dimissioni del presidente Agnelli, del suo vice Nedved, dell'ad Arrivabene e degli altri consiglieri dopo la spaccatura del Cda sotto i colpi dell'inchiesta Prisma.
Le correzioni della Consob I tempi tecnici della Borsa hanno allungato il cambio della guardia e di fatto solo adesso ci sarà la resa dei conti, con un appuntamento che per due volte (a ottobre e novembre) è stato rinviato dopo i rilievi della Consob. Tecnicamente sono 14,4 milioni in meno di passivo rispetto ai 254,3 milioni del documento approvato a settembre, ma cambia il dato relativo al bilancio del 2020/2021 (il "rosso" era di 209,9 milioni ed ora cresce a 226,8 milioni) e a quello del 2019/20 (da -90 a -93). «Il Consiglio - aveva spiegato il club lo scorso 2 dicembre - ha rilevato che le "manovre stipendi" sono connotate da profili complessi relativi a elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile».
Per questo, «in via di adozione di una prospettiva di accentuata prudenza e dopo aver attentamente considerato potenziali trattamenti contabili alternativi», ha approvato un nuovo progetto di bilancio di esercizio e un nuovo bilancio consolidato al 30 giugno 2022.
Da 10 a 5 consiglieri La Juventus volta pagina e ora si difenderà sui tre fronti che si sono aperti. Per questo è stato varato un Consiglio d'amministrazione più snello (da 10 a 5), composto solo da tecnici ed esperti che dovranno agire per risolvere i problemi legali ed economici esplosi nell'ultimo anno. L'avvocato Laura Cappiello, la commercialista Fioranna Negri e il manager Diego Pistone affiancheranno Ferrero e Scanavino per guidare la Juve fuori dalla tempesta.
Non ci sono solo i conti da rimettere in ordine, dopo aver bruciato 700 milioni di euro in aumenti di capitale, ma anche evitare condanne penali e sportive nelle inchieste portate avanti dalla Procura di Torino, dalla Procura federale e anche dall'Uefa. Il lavoro non mancherà fuori dal campo, mentre Allegri avrà pieni poteri sull'area sportiva per isolare la squadra da questa rivoluzione: il 4 gennaio riparte la Serie A e la Juve vuole proseguire nella propria rincorsa dopo le sei vittorie consecutive prima della sosta mondiale. L'obiettivo è quello di spostare i riflettori dalla società e dagli imminenti processi, raggiungendo almeno il 4° posto in campionato per non perdere i ricavi Champions nel momento più difficile. Un passo alla volta, ma il nuovo corso sta iniziando.