“L’ABBIAMO VINTA DI TESTA E DI CUORE, SIAMO STATE LE PIU’ FORTI” - CHIARA CONSONNI (SORELLA DI SIMONE, BRONZO NELL'INSEGUIMENTO A SQUADRE) E VITTORIA GUAZZINI FESTEGGIANO LO STORICO ORO NEL CICLISMO SU PISTA, SPECIALITÀ AMERICANA – NON E’ STATA UNA MEDAGLIA PIOVUTA DAL CIELO: QUESTE RAGAZZE HANNO VINTO TANTO NEL CICLISMO SU PISTA. PER CAPIRE LE DIMENSIONI DELL’IMPRESA: IN ITALIA ABBIAMO UN SOLO VELODROMO COPERTO, A MONTICHIARI, CHE È STATO SOTTO SEQUESTRO FINO A POCHI MESI FA – VIDEO
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Da gazzetta.it
Nelle parole di Vittoria Guazzini e Chiara Consonni, c’è qualcosa che va oltre la già enorme emozione di aver conquistato un oro alle Olimpiadi. C’è la gioia incredula di chi sa di aver compiuto un’impresa, la felicità incontenibile di chi è riuscito a primeggiare contrariamente a ogni pronostico.
Eppure, Guazzini e Consonni sono entrate a pieno diritto nella storia dello sport italiano. Hanno conquistato la medaglia più preziosa nell'Americana e il loro sorriso è senz’altro l’immagine più rappresentativa del nostro ciclismo ai Giochi. "L'abbiamo vinta di gambe e cuore, siamo state le più forti". Parla così Vittoria Guazzini, senza nascondere né la soddisfazione né i momenti di difficoltà. "All'inizio eravamo un po' perse, però non volevo andare in panico - ha ammesso Guazzini - l'Americana è lunga, pensavo che non ci saremmo dovute ammazzare per arrivare quinte. O la va, o la spacca. È andata bene e abbiamo vinto la medaglia d'oro olimpica. L'Americana si fa in due, ma sugli spalti in tanti ci incitavano. L'abbiamo vinta di gambe e cuore. Siamo state le più forti".
Anche Chiara Consonni è al settimo cielo. "Non ho parole, devo ringraziare Vittoria. Nella prima parte ci siamo un po' perse, nella seconda parte lei ha colmato. Grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi" è il messaggio accorato dell’atleta. Con quest’oro, l’Italia ha raggiunto quota 11, migliorando il risultato delle Olimpiadi di Tokyo.