“SE NON TERMINA IL CAMPIONATO PURTROPPO IL CALCIO FALLISCE” - L’AD DELLA “LEGA SERIE A”, LUIGI DE SIERVO, SPIEGA SENZA PIU' IPOCRISIE LA RAGIONE PER CUI IL PALLONE ITALIANO VA AVANTI A DISPETTO DEI CONTAGI - MAURIZIO CROSETTI SU JUVENTUS-NAPOLI: “QUANDO C’È UN’AUTORITÀ SANITARIA CHE DICE “TU NON TI MUOVI” È DIFFICILE SOSTENERE CHE NON FOSSE UN IMPEDIMENTO ASSOLUTAMENTE TOTALE. COME FAI A MUOVERTI?”

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1 - DE SIERVO: "JUVE-NAPOLI? COME LEGA NON POTEVAMO RIMANDARLA"

Da https://www.corrieredellosport.it/

 

luigi de siervo

Intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, l'ad della Lega Serie A Luigi De Siervo ha parlato del caso Juve-Napoli: "Il nostro obiettivo è finire il campionato. Come Lega non potevamo rimandare la gara di Torino. Il protocollo funziona, tutti rispettano le regole, ma a Napoli c'è stato un cortocircuito, emerge dagli atti". Ciò che è seguito non è quindi responsabilità di chi sta a via Rosellini: "La Lega serie A non c'entra nulla. Il nostro obbligo è restare soggetti terzi. I documenti non consentivano di rimandare la partita. Dobbiamo andare avanti rispettando il protocollo: se non termina il campionato purtroppo il calcio fallisce".

 

2 - CROSETTI: “UNA SENTENZA CHE SMENTISCE DUE ASL IN PIENA PANDEMIA. IL CALCIO È FUORI DALLA REALTÀ”

Da https://www.ilnapolista.it/

 

MAURIZIO CROSETTI

Il giornalista di Repubblica, Maurizio Crosetti, è intervenuto a Radio Capital per commentare la sentenza del Giudice Sportivo su Juve-Napoli.

 

“Francamente pensavo che, all’italiana, il giudice si sarebbe preso un po’ di tempo ancora. Di fatto, il tempo verrà preso dagli appelli. E’ una partita che andrà ai supplementari e forse ai rigori, con la prospettiva, credo, forse preferita anche dai tifosi juventini, di giocarla. Vincerla, perderla o pareggiarla sul campo. Il -1 è anche abbastanza inspiegabile. E’ un caso che non ha precedenti quindi una sentenza francamente difficile da interpretare“.

JUVENTUS NAPOLI - ASL DI TORINO

 

Sembra che il calcio non voglia cedere margini di intervento ad organi non calcistici.

“Sì, tema antichissimo, quasi preistorico e in parte anche molto importante dell’autonomia dello sport ma tutto il resto non c’è durante una pandemia. Durante una pandemia tutto è tutto e quindi le autorità sanitarie e governative vengono prima di quelle sportive.

 

JUVENTUS NAPOLI - I DOCUMENTI

Questa pervicacia con cui il calcio tenta di andare avanti anche esponendosi a rischi giganteschi, come la Nations League, e, temo, anche la Champions e l’Europa League, in arrivo la prossima settimana, tutti questi scambi internazionali con una progressione aritmetica di contagi mi sembra anche un po’ un modo per provare a essere un po’ fuori dalla realtà. Ma la realtà questo non lo permette“.

 

Nelle motivazioni il giudice scrive in pratica che secondo lui il Napoli non ha fatto abbastanza per evitare questa decisione. Dice che il Napoli poteva dimostrare la sua volontà di giocare e partire il sabato. Che ne pensi?

 

stadium juve napoli

“Sì, è tutto vero. Ma è anche tutto smentibile. Ci sono state addirittura due Asl all’interno dello stesso territorio, divise da qualche chilometro, l’Asl 1 e l’Asl 2, che hanno più o meno detto cose opposte e va da sé che il Napoli e soprattutto De Laurentiis preferivano non andarci a giocare la partita e non lo hanno fatto. Forse hanno forzato un po’ la mano e questo non si può fare, ma quando c’è un’autorità sanitaria che dice “tu non ti muovi” è difficile sostenere il contrario, cioè che non fosse un impedimento assolutamente totale. Come fai a muoverti se te lo impediscono?”.

juve napoli

 

Quante possibilità ha il Napoli di vincere?

“Parecchie, penso. Anche se è difficile fare previsioni all’interno di un fatto che non ha precedenti, ma non penso che finisca qui. Ed è anche un peccato perché tra le altre cose per un bel po’ non ci sarà certezza di classifica. Anche se con quello che succede nel mondo mi sembra forse un problema secondario“.