“SI GIOCA TROPPO” – DOPO SARRI, ANCHE IL CT MANCINI CONTESTA I CALENDARI E LA POLITICA DI UEFA E FIFA: “IL MONDIALE ALLARGATO? NON MI PIACE. LE PARTITE AUMENTANO INVECE DI DIMINUIRE IL PROBLEMA PEGGIORERÀ IN FUTURO”. MA PER LA NATIONS AVRA’ TEMPO. IL MANCIO PREPARERÀ LA SEMIFINALE CONTRO LA SPAGNA CON QUASI DUE SETTIMANE DI LAVORO - I CENTRAVANTI? NON CI RESTINO MALE: CHI GIOCA E SEGNA VERRÀ CONVOCATO”

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Estratto dell’articolo di Fabrizio Patania per il Corriere dello Sport

  

mancini retegui

  Niente ferie per gli azzurri. La missione Nations scatterà poche ore dopo la fine del campionato di Serie A, fissata per domenica 4 giugno. Il ct Mancini preparerà la semifinale di fronte alla Spagna con quasi due settimane di lavoro, ma su un aspetto ha scelto di seguire la campagna aperta da Sarri («il calcio finirà tra dieci anni») per contestare i calendari e la politica perseguita da Uefa e Fifa.

 

ROBERTO MANCINI NAZIONALE ITALIANA

La preoccupazione è condivisa. «Troppe partite, è chiaro. Mi sembra che aumentino invece di diminuire, il problema diventerà superiore nei prossimi anni. Pensando alla Nations sarà un po’ meglio, perché avremo più tempo e diversi giorni per prepararla. Non come le ultime volte in cui ci siamo ritrovati il lunedì per giocare il giovedì. Così è impossibile». Il riferimento, chiarissimo, era agli spazi ristretti concessi all’Italia, come è successo (senza sconti da parte della Lega) anche in occasione del play off mondiale con la Macedonia. 

  

mancini torneo padel a santa severa

Mancini sorride, senza dare peso alle chiacchiere che lo accostano alle panchine di Psg e Chelsea. Ha scelto un anno fa di restare al timone dell’Italia, non avrebbe senso cambiare idea. Gli manca un Mondiale, che non ha assaporato sul campo da giocatore. L’ha promesso anche al suo amico Gianluca Vialli. Nel 2026 si giocherà con 48 squadre. «Il Mondiale allargato? No, non mi piace, perché aumentano le partite. Bisognerebbe diminuirle per dare la possibilità ai giocatori di respirare e rifiatare».

 

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CENTRAVANTI. Sul tema oriundi, già dibattuto tra Napoli e Malta, si è ripetuto. «Seguiamo altri giocatori, ma se riusciamo a prenderli dal campionato italiano siamo più felici. Per noi non è più semplice chiamare un giocatore da un’altra parte del mondo, ma c’è questa possibilità, lo fanno tutte le nazionali e la sfruttiamo, credo sia una polemica senza logica». Retegui è stato convocato perché il ct, senza Immobile e Raspadori, non aveva scelta. Kean, Pinamonti e Petagna dovranno farsene una ragione. Balotelli non verrà ripescato. «Ciro purtroppo era infortunato, altrimenti ci sarebbe stato. Non è Immobile il problema. Una sconfitta vera? Ma voi avete fatto la lista dei centravanti convocabili? Provate a farla. Non ci devono rimanere male. Devono giocare bene e segnare. Se fanno gol e trovano continuità, verranno chiamati».

ROBERTO MANCINI