“SINNER COME CARATTERE NON È COME VALENTINO ROSSI O TOMBA…” – PAOLO BERTOLUCCI SUGGERISCE LA STRATEGIA AL NUMERO UNO DEL MONDO PER PROTEGGERE LA PROPRIA PRIVACY IN VISTA DEI GIOCHI DI PARIGI: “LE OLIMPIADI SONO UNA GIOSTRA TRITATUTTO E I GIOCATORI DI TENNIS SONO PIÙ ORDINATI, NON SONO ABITUATI A VIVERE QUEL MARASMA. PER JANNIK SAREBBE FONDAMENTALE AVERE UNO SCUDO PROTETTIVO, SOPRATTUTTO IN QUESTA FASE CON LA FIDANZATA PERCHÉ…”
-
Le foto in Costa Smeralda in compagnia della sua nuova compagna Anna Kalinskaya hanno fatto il giro del mondo, ma Jannik Sinner ne avrebbe fatto volentieri a meno. Personaggio schivo ai social e alla vita mondana, il tennista altoatesino sta vivendo un’eccessiva esposizione mediatica al di fuori dei campi da gioco.
Il numero uno al mondo è sempre rimasto lontano da gossip e telecamere, ha spesso declinato inviti che non fossero attinenti alla sua carriera sportiva come l’ospitata a Sanremo dello scorso anno. Ma da quando ha raggiunto la vetta del ranking Atp, qualcosa sembra essere cambiato.
Sinner, il consiglio di Bertolucci
“Le Olimpiadi sono una giostra tritatutto e i giocatori di tennis sono più ordinati, non sono abituati a vivere quel marasma - sottolinea Paolo Bertolucci, ex capitano della squadra azzurra - il tennis è uno sport senza passaporto, lui ha fan in tutto il mondo e questa attenzione lo ha costretto a cercare riparo, un po’ perché come carattere non è come Valentino Rossi o Alberto Tomba e un po’ perché altrimenti non potrebbe vivere. In questo momento - continua Bertolucci a Radio24 - per lui sarebbe fondamentale avere uno scudo protettivo, soprattutto in questa fase con la fidanzata perché non è una pressione che arriva soltanto dall’Italia”.