“SONO STATI DEI VIGLIACCHI NON SI SONO FERMATI NEANCHE DAVANTI AL DOLORE” – FEDERICA CAPPELLETTI, MOGLIE DI PAOLO ROSSI, PARLA DEL FURTO IN CASA SUBITO DURANTE IL FUNERALE DI PABLITO - IL RACCONTO DI COME SI SONO CONOSCIUTI CON "PABLITO" - LA BATTAGLIA CONTRO LA MALATTIA (“HO CERCATO DI PROTEGGERLO FINO ALL’ULTIMO") E L’IDEA DI INTITOLARGLI LO STADIO OLIMPICO DI ROMA: “SAREBBE UN ONORE. MA FORSE TOTTI POI POTREBBE DISPIACERSI” - "ROBERTO BAGGIO? LA MOGLIE MI HA DETTO CHE NON SMETTE DI PIANGERE..."
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Dagonews
“Sono stati dei vigliacchi. Non si sono fermati neanche davanti al dolore”. Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, interviene nella trasmissione di Rai2 “A tutta rete” per parlare del furto subito in casa, nella campagna toscana, durante i funerali a Vicenza dell’eroe del Mundial ‘82. “È stato rubato un Rolex a cui Paolo era molto affezionato oltre a una statuetta. Questo mi ha fatto molto male. Ma anche lui diceva che i sentimenti valgono più delle cose materiali. Per fortuna i cimeli sportivi non li hanno rubati perché non erano in casa, li conservavamo da un’altra parte”.
Una lunga storia d’amore quella tra Federica e Pablito iniziata nel 2003. La ricorda anche il giornalista ed editore Francesco Bogliari su Facebook: Nell’aprile di quell’anno, Libri Schweiller, di cui ero amministratore delegato pubblicò un libro sulla Juventus (“Razza Juve, 15 uomini che hanno fatto la storia bianconera”) nato su iniziativa di Giancarlo Mazzuca”. Uno degli autori di quel volume era Federica Cappelletti, giornalista de “La Nazione”. In giugno il libro fu presentato a Perugia. Federica e Paolo si conobbero in quell’occasione.
Parlando degli ultimi giorni di Rossi, la moglie ha spiegato di aver cercato di “proteggerlo” fino all’ultimo. Sandro Altobelli confessa che gli sarebbe piaciuto “accompagnarlo negli ultimi momenti. “Avrei voluto chiamarvi – risponde Federica - ci ho pensato molto ma per lui sarebbe stato troppo, vedendovi avrebbe capito di essere vicino alla fine”. “Spillo” definisce “inimitabile” Paolino. “Mai nessuno potrà fare quello che ha fatto lui nonostante i problemi alle ginocchia. Gli mancavano tre menischi. Noi gli dicevamo: ma come fai a giocare?”
Paolo Rossi, il giocatore di tutti. Si parla dell’idea di intitolargli lo Stadio Olimpico di Roma? La moglie appoggia l’iniziativa. “La maglia azzurra se la sentiva cucita addosso…”
FEDERICA CAPPELLETTI
Estratto dell'intervista di MARIA NOVELLA DE LUCA PER LA REPUBBLICA
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Federica Cappelletti, cosa vi hanno rubato? «L'oggetto a cui tenevo di più era l'orologio che Paolo indossava tutti i giorni, per fortuna i trofei ci sono ancora tutti, così le maglie e i ricordi. Ma ci vorrà del tempo per capire davvero cosa ci hanno portato via».
Come si è sentita quando ha saputo del furto?
«Addolorata, sconvolta. Hanno voluto infangare la cerimonia dell'addio di un uomo amato da tutti. Sciacalli del dolore. Ma permetterò a queste miserie di oscurare il fiume d'amore che ha circondato Paolo e noi in questi giorni. Paolo non l'avrebbe voluto. Lui riusciva sempre a sorridere alla vita. Anche durante la malattia».
Eravate tornati da un viaggio alle Maldive con le bambine.
«Sì, a marzo 2020, per festeggiare i nostri dieci anni di matrimonio e i nostri diciotto anni d'amore. Dopo la gioia del viaggio, la scoperta del tumore. Una beffa del destino. Ma sembrava risolvibile. Dicevo sempre: "Paolo, la battaglia contro la malattia è il nostro Mundial, mica possiamo perderlo". Un campionato nostro, di noi due, così come il 1982 era stato la vittoria di tutti gli italiani. Invece la speranza è andata via via spegnendosi».
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Ci saranno stadi, ma anche anche vie e piazze intitolate a suo marito.
«È vero, ed è bellissimo. Ci sono proposte da Prato, Vicenza, per il settore giovanile dello stadio di Perugia. E intitoleranno a Paolo il premio per il miglior capocannoniere dell'anno».
Si parla anche dell'Olimpico.
«Sarebbe un onore. Ma forse Totti poi potrebbe dispiacersi».
Roberto Baggio ha detto a Giampaolo Visetti di Repubblica che "il sorriso di Pablito era come l'amore materno".
«Baggio è un grandissimo amico. Sua moglie Andreina mi ha chiamato e mi ha detto che Roberto non smette di piangere».