“SPEGNERE LA LUCE NON È FACILE, ADESSO HO PAURA" – DOPO LA SEPARAZIONE TRA TOTTI E ILARY, LA RAI ANTICIPA A LUNEDI’ 25 LUGLIO LA MESSA IN ONDA DEL DOCU-FILM DI ALEX INFASCELLI SUL CAPITANO ("MI CHIAMO FRANCESCO TOTTI") PREVISTA PER L'AUTUNNO – LE CHICCHE PALLONARE E ILARY CHE QUANDO SPALLETTI LO CACCIA DA TRIGORIA LO MINACCIA: “SE NON VAI ALLO STADIO, TI LASCIO” - “PIÙ LE SFIDE SONO DURE, PIÙ CI DEVI ANDARE LEGGERO…"
-LA SETTIMA ARTE DI TOTTI – LE CHICCHE PALLONARE DEL FILM
Mi chiamo Francesco Totti e andrò in onda con largo anticipo sui tempi previsti. Anche i palinsesti tv si adeguano alla storia del momento: la fine del matrimonio tra il Capitano e Ilary Blasi ha un tale appeal mediatico che perfino Rai 1 decide di fare uno strappo alla regola e accelerare con la messa in onda del documentario del 2020, una prima tv in chiaro prevista in autunno. E così, il documentario diretto da Alex Infascelli, appunto Mi chiamo Francesco Totti, che ripercorre la vita del campione dagli inizi fino al 2017, andrà in onda lunedì 25 luglio in prima serata su Rai 1.
Il docufilm è stato presentato nel 2020 in anteprima alla Festa del cinema di Roma, è tratto dal libro Un capitano, scritto dallo stesso Totti con Paolo Condò, e parte dalla notte che precede l'addio del Capitano al calcio, la sua ultima partita all'Olimpico il 28 maggio del 2017, occasione in cui ripercorre tutta la vita privata e quella calcistica, momenti di vita e ricordi inediti.
L'ultima partita di Totti, il boato dell'Olimpico per il capitano all'annuncio delle formazioni
Venticinque anni di carriera, dagli esordi nella Lodigiani ai trionfi, alla Coppa del Mondo, passando per il rapporto con i tecnici che negli anni lo hanno allenato alla Roma e in Nazionale, l’infortunio prima dei Mondiali del 2006 e la sua storia d’amore con Ilary Blasi, madre dei suoi tre figli.
"Sono arrivato da Totti e gli ho detto 'non so niente di calcio', lui mi ha risposto 'sei perfetto' - aveva raccontato Infascelli - da quel momento si è messo a disposizione del film, era arrivato a questo appuntamento perché aveva voglia di raccontarsi. E io mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto, come accade nella vita di tutti nel mio mestiere come nel suo. Come si vede nel film".