LONDRA SI SCAPPELLA PER BERRETTINI – IL TENNISTA ROMANO VINCE IN FINALE CONTRO CAMERON NORRIE AL QUEEN’S! È IL PRIMO ITALIANO AD AGGIUDICARSI IL PRESTIGIOSO TORNEO. E ORA C’È WIMBLEDON – BERRETTINI: "È IL MIO TROFEO PIÙ BELLO. HO REALIZZATO UN SOGNO CHE AVEVO DA BAMBINO..." - VIDEO
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BERRETTINI IS THE KING AT QUEEN’S ?
— Live Tennis (@livetennis) June 20, 2021
Matteo Berrettini defeats Cameron Norrie 6-4, 6-7, 6-3 to win the ATP Queen’s Club Championship at the first attempt! ??#cinchChampionships #QueensTennis pic.twitter.com/ugZXKYorxQ
Tennis: Berrettini, Queen's è il mio trofeo più bello ++
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - "Non voglio offendere gli altri trofei, ma questo è il più bello". Così Matteo Berrettini ha commentato a Sky il successo nella finale di Londra, primo vincitore all'esordio nel Queen's dai tempi di Becker (1985): "Pensare al mio nome e al suo accostati è incredibile. Ho realizzato un sogno che avevo da bambino - ha aggiunto - questo torneo lo guardavo da piccolo in tv. Partita dura, ringrazio tutti. Norrie bravissimo, sono sicuro che il suo primo trofeo in carriera arriverà a breve".
La nobile erba inglese del Queen’s ha un italiano come nuovo padrone. Matteo Berrettini è il primo tennista azzurro a trionfare Londra e conquista il primo titolo 500 in carriera, dopo quattro 250: vittoria in tre set contro Cameron Norrie, costretto a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria nel circuito maggiore.
Il tennista romano, testa di serie numero uno del tabellone, ha rispettato i favori del pronostico ma è stato portato al terzo e decisivo set, dopo aver vinto il primo 6-4 e perso il secondo 7-6 (5). Secondo titolo sull’erba per il numero 9 al mondo dopo quello del 2019 a Stoccarda: quello del Queen’s è il successo più importante nella carriera dell’italiano. E ora Wimbledon.
È un primo set autorevole quello che Berrettini vince in poco più di mezz’ora. L’italiano è solido e preciso al servizio: solamente due punti su venti persi con la prima, che entra in campo tre volte su quattro.
Norrie può poco e si consegna all’avversario nel quinto game: rovescio fuori misura in uscita dal servizio e due doppi falli. È il break che decide il set. Dall’altra parte della rete Berrettini ringrazia e non perdona: quando può il tennista romano comanda con il dritto, martella al servizio e chiude sul 6-4, amministrando senza strafare e facendo sentire all’avversario tutto il peso del proprio tennis.
SECONDO SET — Il secondo set inizia con sei turni di battuta tenuti a zero. Solo prime in campo per Berrettini e cinque ace in tre game al servizio: messaggio minaccioso mandato all’avversario, il quale però non si fa intimorire e risponde colpo su colpo. Con un servizio meno pesante ma più lavorato, sfruttando con intelligenza la coppia erba-mancino, e gestendo bene gli scambi da fondo.
Prima di Norrie, Berrettini aveva giocato (e vinto) solo una volta contro un tennista mancino su questa superficie, nel 2019 in Coppa Davis contro l’indiano Gunneswaran. Nel settimo e ottavo gioco entrambi i giocatori si sbloccano in risposta: sono i primi segnali di una possibile svolta nel set.
Tanto che Berrettini ha due palle break nel nono game, doppia chance per andare poi a servire per il match: Norrie si salva con quattro punti consecutivi. Il numero 41 al mondo sente meglio la palla, è più sciolto e sta bene fisicamente: il tennista romano è costretto a cercare soluzioni alternative, come la smorzata. E deve salvarsi dal 15-30 sul 6-5: l’italiano martella con la prima e porta il set al tie-break, ma cede il servizio nel secondo punto e non fa male in risposta. Si va al terzo set.
TERZO SET — Nel tennis gli umori cambiano facilmente, a maggior ragione in una finale. Il timido Norrie del primo set è ora in fiducia e sicuro di sé. Berrettini è chiamato a dimenticare le due palle break del nono game e a non pensare alla beffa di un set perso lasciando per strada solo sei punti al servizio.
La tensione aumenta, nei primi game si scambia poco: l’italiano in risposta gioca poco profondo, è falloso e molto impreciso con il dritto, mentre al servizio è costante. Le occasioni arrivano nel sesto game: come nel secondo set, Berrettini si porta sul 15-40 ma non capitalizza.
Dopo qualche errore di troppo, Norrie si aggrappa al servizio e si salva: 3-3. Il romano sembra complicarsi la vita da solo, ma quando i pensieri iniziano ad affollare la mente ecco che dal nulla la partita va dalla sua parte: Norrie è sul 40-0 nell’ottavo gioco ma sbaglia due dritti e commette doppio fallo. Berrettini si porta a palla break con il passante di dritto e l’inglese non trova il campo con il rovescio: break, 5-3 e possibilità di servire per il set. Berrettini ringrazia e chiude 6-3: Matteo è il primo italiano a vincere al Queen’s.