E LUCIO FU! - QUAL È LA DIFFERENZA PRINCIPALE TRA L'ITALIA DI SPALLETTI E QUELLA DI MANCINI? I GIOCATORI NON SALTANO PIU' LA CONVOCAZIONE PER “DOLORINI”: SARA' UN CASO? - IL NEO-C.T. AZZURRO NON HA INTENZIONE DI STRAVOLGERE LA SQUADRA DAL PUNTO DI VISTA TATTICO. MA LA NAZIONALE HA BISOGNO DI NUOVI LEADER DOPO LA MANCATA CONVOCAZIONE DI BONUCCI, JORGINHO E VERRATTI (E L'ADDIO DI ROBERTO MANCINI)
-Estratto dell'articolo di Alessandro Bocci, inviato a Firenze per www.corriere.it
[…] Luciano Spalletti […] È entrato a Coverciano venerdì scorso, per preparare la lista dei convocati, e non è più uscito. Il suo impatto sul pianeta azzurro è forte. […] Luciano è il centro di gravità permanente di questa Italia che non può permettersi di sbagliare le prossime due partite per non compromettere la corsa all’Europeo 2024. Serve una terapia d’urto per superare l’emergenza del momento. Settembre è un mese infido per la Nazionale, lo è sempre stato. Mancini, dopo aver vinto l’Europeo, ha perso il Mondiale proprio al debutto della nuova stagione, […]Inoltre la Macedonia, […] evoca brutti ricordi e agita fantasmi che i giocatori, da qui a sabato, dovranno scacciare dalla mente.
Spalletti affronta la dura salita con l’arma che conosce: il lavoro. Tattico, tecnico, psicologico. Discorsi motivazionali, lunghe sedute video, prove maniacali sul campo. I codici del nuovo c.t. sono semplici e complicati allo stesso tempo e ruotano intorno al rispetto, che deve essere sacro, per la maglia. […]
Anche tra i giocatori sembra stia nascendo una nuova consapevolezza. L’Europeo, scintillante e ubriacante, è il passato. […] L’obiettivo è scuotere un gruppo che, dopo aver conquistato Wembley, è sembrato adagiarsi sino a spegnersi. Il calcio, invece, non ha memoria e ti presenta subito il conto. Spalletti non è solo l’allenatore, ma anche il nuovo leader di una squadra che, in un colpo solo, ha perso il carisma di Bonucci e l’esperienza di Jorginho e Verratti. […]
Serietà, concentrazione e attenzione, le chiavi della rinascita. In campo il lavoro è principalmente tattico[…] Spalletti vorrebbe vedere già all’esordio una Nazionale a sua immagine e somiglianza. Sarà un’Italia, come Luciano ha chiarito nella conferenza di presentazione, orientata su un 4-3-3 molto fluido e tendente al 4-2-3-1. […] C’è la necessità di insegnare ai tanti difensori abituati a giocare a tre i movimenti della linea a quattro. Nelle prove che si susseguono frenetiche sul campo numero quattro di Coverciano, Spalletti fa molte rotazioni perché, prima di scegliere, deve capire.
Qualche certezza c’è: Donnarumma in porta, il fido Di Lorenzo a destra, Barella in mezzo al campo, Chiesa nel tridente, probabilmente con Politano. In ballottaggio Cristante con Locatelli per il ruolo di play e anche il centravanti, tra Raspadori e Immobile, che è bravo a lavorare sulla profondità e ha grande esperienza. Dall’alto delle 56 maglie azzurre, Ciro è il giocatore con più presenze e se verrà scelto sarà il capitano. Altrimenti la fascia andrà sul braccio di Donnarumma.