LUKAKU, CHE INTRIGO! ZAZZARONI: “I BIANCONERI SONO PRONTI A SOFFIARLO ALL’INTER DOPO ESSERSI INSERITI CON SUCCESSO NELLA TRATTATIVA FRA BIG ROM E MAROTTA: LA JUVE HA IL SÌ DELL’ATTACCANTE MA PRIMA DEVE VENDERE VLAHOVIC (DIFFICILE LA PISTA CHELSEA). C’È POI L’OSTACOLO TODD BOEHLY, PROPRIETARIO DEI "BLUES" CHE SPINGE LUKAKU VERSO L’ARABIA LA CUI OFFERTA (45+5 DALL’AL HILAL) RISULTA AL MOMENTO INAVVICINABILE…”

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Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

romelu lukaku inter manchester city 3

Vlahovic per Lukaku. È lo scambio shock che due settimane fa la Juventus ha avviato, investendo sui frequenti mal di pancia dell’attaccante belga, un tipo decisamente volubile e - per di più - ancora arrabbiato con Inzaghi per il “trattamento” ricevuto a Istanbul nella finale di Champions, appuntamento al quale teneva tantissimo: Big Rom avrebbe voluto giocare dall’inizio ma, rispettando le proprie convinzioni e i fortunati precedenti in coppa di Dzeko, Simone preferì impiegare subito Edin lasciando all’ex Chelsea la parte conclusiva della partita. Dove peraltro combinò solo guai. Per i tifosi, imperdonabili.

 

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A fine giugno, a Bruxelles, un emissario della Juve ha trovato un accordo di massima con Sébastien Ledure, il legale di Lukaku. Romelu ha naturalmente avallato l’operazione (contratto di tre anni a 8 netti a stagione) ma l’impegno garantito dal diretto interessato non è una novità e più avanti spiegherò perché. Ottenuto il sì del giocatore, la Juve ha preso contatto con Todd Boehly, proprietario del Chelsea, anticipandogli che entro pochi giorni avrebbe ricevuto la proposta scritta; proposta che ha subìto un ritardo derivato dalle incertezze legate all’arrivo a Torino di Cristiano Giuntoli.

romelu lukaku inter manchester city 2

 

Questa settimana è previsto l’incontro tra i club: dal momento che la notizia sta facendo il giro del mondo non si possono escludere altre sorprese. Dicevo della volubilità di Lukaku. Già nell’estate 2019 Fabio Paratici ottenne la firma di Romelu, all’epoca assistito da Federico Pastorello. All’ultimo, però, Paulo Dybala, che il ds della Juve aveva destinato allo United, rifiutò il trasferimento facendo saltare l’affare. Per inciso, Juve e United avevano raggiunto l’intesa sulla valutazione economica dei giocatori: 85 milioni, scambio alla pari. A quel punto Lukaku, che da settimane faceva fuoco e fiamme per lasciare Manchester, passò all’Inter per 74 milioni più bonus.

 

L’inserimento a sorpresa della Juve mette verosimilmente in diffi coltà l’Inter che aveva destinato una trentina di milioni all’acquisto di Lukaku. Giuntoli è in grado di alzare l’off erta fino a 45 proprio poiché dispone della carta Vlahovic, il cui prezzo è assai prossimo ai 70 milioni. Lukaku è peraltro un vecchio pallino dell’ex ds del Napoli. Sembra infatti che l’avesse piazzato al primo posto nella lista dei possibili sostituti di Osimhen nel caso in cui il nigeriano fosse stato ceduto da De Laurentiis. Naturalmente prima di prendere la via della Continassa. Dunque, Inter e Juve sono su Lukaku con differenti possibilità, argomenti e prospettive: per i bianconeri molto dipenderà dall’uscita di Vlahovic per Chelsea (tiepido) o altre destinazioni.

 

lukaku esulta dopo il gol in empoli inter

Entrambe hanno un ulteriore ostacolo: Boehly continua a spingere affinché l’attaccante accetti l’Arabia, la cui offerta (45+5 dall’Al Hilal) risulta al momento inavvicinabile. Ricordo che il gruppo saudita col quale Boehly collabora e il fondo Pif, che attraverso la Clearlake Capital è presente nella cordata che possiede il club, hanno a più riprese agevolato il numero 1 del Chelsea quando si è ritrovato a doversi liberare di numerosi giocatori (Mendy, Ziyech, Koulibaly, Aubameyang).

lukaku in gol in empoli inter
empoli inter lukaku e lautaro