MARCO PANTANI E’ STATO UCCISO? 20 ANNI FA LA MORTE DEL “PIRATA” AL RESIDENCE LE ROSE DI RIMINI: ANCHE L’ULTIMA INCHIESTA VA VERSO L’ARCHIVIAZIONE - LA PISTA DELLE DUE ESCORT CHE UN TASSISTA ACCOMPAGNÒ AL RESIDENCE LA MATTINA IN CUI MARCO FU UCCISO. MA GLI ELEMENTI FORNITI SAREBBERO STATI CONTRADDITTORI E INCONCLUDENTI - QUALCUNO HA INQUINATO LA SCENA DEL CRIMINE? E' POSSIBILE. MA L’IDEA CHE L'OMICIDIO POSSA ESSERE AVVENUTO PER INGESTIONE FORZATA DI COCAINA NON HA RISCONTRI GIUDIZIARI – VIDEO
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Marco Bonarrigo per corriere.it - Estratti
Sembra ieri ma sono ormai passati 20 anni dalla morte di Marco Pantani, avvenuta a Rimini il 14 febbraio 2004: il corpo di uno degli sportivi italiani più amati dei tempi moderni venne trovato in tarda serata nella stanza del Residence Le Rose di Rimini da uno dei portieri della struttura.
A fine 2021 la saga Pantani si era arricchita di un nuovo capitolo, la richiesta da parte della famiglia (assistita questa volta dall’avvocato Fiorenzo Alessi) di aprire per la terza volta un’inchiesta sulle cause della morte del Pirata. Tonina Pantani vuole «dare finalmente pace al mio cuore».
La nuova indagine — accolta e coordinata dalla procuratrice capo di Rimini Elisabetta Melotti e dal pm Luca Betuzzi — partiva da una segnalazione della Commissione Parlamentare Antimafia che nel 2018/2019 si occupò del caso ascoltando, tra gli altri, Fabio Miradossa, l’uomo che fornì a Pantani la dose letale.
Alla richiesta dell'allora presidente del CPA di spiegare perché a sua opinione Pantani sarebbe stato ucciso e da chi, Miradossa chiese di secretare l’audizione: nei 46 minuti complessivi coperti da segreto — ma in possesso della Procura di Rimini — ci sarebbe stata la nuova pista investigativa. Un filone di indagine (indicato dalla famiglia) era la ricerca delle due escort che, la mattina in cui Marco fu ucciso, un taxista accompagnò al Residence Le Rose. Il taxista sarebbe stato rintracciato e sentito dai Carabinieri di Rimini, come pure almeno una delle due escort. Ma gli elementi forniti sarebbero stati contraddittori e inconcludenti e l’archiviazione (questa volta definitiva) sarebbe imminente.
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Qualcuno ha inquinato le prove della scena del crimine?
Possibile. Possibile che Pantani non fosse solo nella stanza del residence (forse una o due escort, forse uno spacciatore che potrebbero essere state le ultime persone a vedere Pantani) anche se è praticamente impossibile che eventuali terzi se ne siano andati dopo la morte, visto che la stanza è stata trovata bloccata dall’interno.
È evidente però dalle immagini girate dalla polizia giudiziaria che sulla scena c’erano troppe persone che non avevano nulla a che fare col caso, ma dalla stanza non mancava nessun oggetto personale. Possibile che il «caso Pantani» sia stato trattato con una certa superficialità investigativa, come la morte, di routine, di un povero tossico: indagini più accurate avrebbero sgombrato il campo da equivoci molto tempo fa.
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Qualcuno ha davvero ucciso Marco Pantani?
Archiviazione a parte, decine di udienze, migliaia di pagine di atti investigativi non hanno portato a nessuna prova concreta su un possibile omicidio di Marco Pantani la sera 14 febbraio 2004 al Residence Le Rose di Rimini. E la nuova inchiesta partita nel 2021 ha tolto ogni possibile dubbio. Rispetto all’ipotesi, sono sempre mancati il movente e gli elementi fattuali per affermare che Marco sia stato assassinato e non morto di overdose.
Pantani era in uno stato di dipendenza dalla cocaina avanzatissimo e, grazie alla sua disponibilità economica, rappresentava il cliente perfetto per qualunque spacciatore: ucciderlo non avrebbe avuto senso. L’idea che l'omicidio possa essere avvenuto per ingestione forzata di cocaina non ha riscontri giudiziari nella storia del crimine mentre il corpo non presentava nessun tipo di ferita o trauma alternativo all’overdose.