TRA MAX ALLEGRI E LA JUVENTUS FINISCE A STRACCI – LICENZIATO PER “GIUSTA CAUSA”, CON L’ACCUSA DI AVER AVUTO UN COMPORTAMENTO “NON COMPATIBILE CON I VALORI DEL CLUB” DURANTE LA FINALE DI COPPA ITALIA, IL TECNICO LIVORNESE IMPUGNERA’ IL PROVVEDIMENTO DAVANTI A UN GIUDICE DEL LAVORO - LA DECISIONE DI PROCEDERE AL LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA HA TROVATO CONTRARI I LEGALI DEL GRUPPO CHE CONSIDERANO LA MISURA INSOSTENIBILE. MA IL PRESIDENTE DELLA JUVENTUS, GIANLUCA FERRERO, CHE È IL CONTABILE DI JOHN ELKANN, SE NE È FREGATO: AVEVA RICEVUTO L’ORDINE DIRETTAMENTE DAL BOSS DI EXOR…
-Estratto dell’articolo di Domenico Marchese per www.repubblica.it
Allegri e la Juventus metteranno fine al loro lunghissimo rapporto in tribunale. La società ha infatti inviato al suo ex allenatore l'atto di licenziamento per giusta causa, provvedimento che sarà impugnato dagli avvocati dello stesso Allegri. L'ex tecnico bianconero, esonerato dopo aver vinto la Coppa Italia contro l'Atalanta per le vicende e i comportamenti che hanno animato il post partita, ha ricevuto proprio oggi la notifica del licenziamento per giusta causa, firmato dal presidente bianconero Gianluca Ferrero.
Si tratta del primo passo di quella che si profila come una battaglia legale tra l'allenatore livornese e la società che ha guidato in panchina per otto anni: non solo il pool di legali, guidato dall'avvocato Paolo Rodella, impugnerà il provvedimento, ma sta valutando se, oltre al ricorso, avanzerà anche una richiesta di risarcimento per danni d'immagine.
Dopo quella movimentata notte del 15 maggio scorso, il club bianconero aveva avanzato una contestazione ad Allegri proprio nel giorno in cui è stato esonerato dalla guida tecnica della squadra, poi affidata a Paolo Montero. Allegri si sarebbe reso protagonista di un atteggiamento giudicato dalla Juventus, come si legge nel comunicato dell'esonero, "non compatibile con i valori del club": ha avuto cinque giorni per presentare le deduzioni difensive, ma che, evidentemente, non sono state ritenute sufficienti dalla società.
Che ha quindi scelto di procedere con il licenziamento per giusta causa. Provvedimento che l'allenatore impugnerà presso il tribunale del lavoro, convinto di non aver leso i valori del club. Il rapporto che ha legato uno dei tecnici più vincenti della storia della Juventus al club bianconero finirà nel peggiore dei modi, dentro le aule di un tribunale.
Tutto è nato verso la fine della partita, quando la Juventus era arroccata per difendere il gol del vantaggio di Vlahovic. Dopo l'espulsione decretata da Maresca a seguito di una protesta plateale, Allegri ha iniziato la sua invettiva prima contro il capo degli arbitri ("Dov'è Rocchi!", è stato l'urlo plateale udito da tutti i presenti), quindi si è reso protagonista di un episodio che, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato indirizzato a Giuntoli durante la premiazione, allontanato dallo stesso allenatore.
Una versione che poi Allegri ha smentito davanti alle telecamere, ma che evidentemente non ha convinto. Infine la lite nel post partita con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, con cui poi si è riappacificato il giorno successivo quando è andato personalmente in redazione per discutere dell'accaduto con il diretto interessato. […]