IL MERCATO FOLLE DELLA ROMA TRA RITARDI, DIETROFRONT E RUOLI CHE RESTANO SCOPERTI - DOPO KEVIN DANSO, SFUMA ANCHE L’ACQUISTO DI TIAGO DJALÒ. E LA ROMA SI RITROVA SENZA DIFENSORE CENTRALE (GLI RESTANO GLI SVINCOLATI HUMMELS O HERMOSO) - DJALÒ NON ERA GRADITO A DE ROSSI. MA IL TECNICO E I DIRIGENTI SI PARLANO? GLI ERRORI DI GHISOLFI-SOULOUKOU: LA ROMA RESTA CON TERZINI NON ALL'ALTEZZA E CON SHOMURODOV VICE DOBVYK (AUGURI...)
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Dopo Kevin Danso, sfuma anche l’acquisto di Tiago Djalò. E la Roma, a poche ore dalla fine del mercato, si ritrova improvvisamente senza difensore centrale.
I giallorossi sono riusciti a far infuriare prima il centrale austriaco, il cui acquisto era stato messo in standby dopo le visite mediche, e poi quello portoghese, impegnato ieri in controlli approfonditi visti i suoi recenti problemi fisici.
Ma a far saltare l’affare Djalò non sarebbero state, stavolta, le visite di idoneità svolte sul ragazzo. Stando a quanto raccontano oggi i quotidiani, la Roma, poco convinta del giocatore (pare non fosse molto gradito a De Rossi), avrebbe iniziato a temporeggiare, andando a sondare altre piste.
E così mentre Tiago Djalò svolgeva visite mediche approfondite, Ghisolfi tornava a battere la pista Badè col Siviglia, pronto a dare il benservito al portoghese in caso di accordo con gli spagnoli. Quando il giocatore si è accorto di quello che stava accadendo, ci è rimasto piuttosto male: offeso, il bianconero ha deciso di tornarsene a Torino, chiudendo ogni discorso con la Roma.
“Non voglio parlare, lo farò in un altro momento“, ha detto scuro in volto il difensore della Juventus. Che si prepara a lanciare altre bordate all’indirizzo della Roma dopo quelle di Kevin Danso, “deluso e arrabbiato” con i giallorossi per le “incomporensibili motivazioni mediche” che hanno portato a far saltare il suo passaggio alla corte di De Rossi.