IL MONZA SENZA CAV FA GOLA ALLA RED BULL - IL COLOSSO DELLE BIBITE ENERGETICHE STAREBBE PENSANDO DI ACQUISTARE IL CLUB BRIANZOLO, CHE È STATO MESSO IN VENDITA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI DOPO LA MORTE DI SILVIO - L'AZIENDA AUSTRIACA HA GIÀ FATTO DIVERSI INVESTIMENTI NEL MONDO DEL CALCIO E IN EUROPA È PROPRIETARIA DEL LIPSIA E DEL SALISBURGO - L'IDEA DELLA RED BULL SAREBBE DI INVESTIRE NEL MONZA PER SFRUTTARE LA SINERGIA CON L'AUTODROMO E LA VICINANZA CON MILANO PER…
-Estratto dell'articolo di Massimo De Angelis per “Libero quotidiano”
Le voci si rincorrono ormai da settimane riguardo la vendita del Monza Calcio dopo la scomparsa del Cavaliere. Mentre i comunicati ufficiali Fininvest, insieme alle parole di Pier Silvio Berlusconi, sembrano indicare la strada di una futura cessione, ma senza alcuna fretta, in realtà continuano a circolare indiscrezioni su trattative imminenti. Il nome nuovo, […] è nientemeno che il colosso Red Bull, impresa che ha investito finora immense cifre nel ramo sportivo.
Il re delle bibite energetiche made in Austria continua a dimostrare enorme interesse in varie attività, […] con al momento la proprietà di due compagini europee. Da una parte il Lipsia e dall’altra il Salisburgo, protagonisti da tempo nei rispettivi campionati e nelle Coppe europee, grazie anche a precise strategie di attenzione verso il settore giovanile.
Ma la domanda sorge spontanea? Per quale ragione la multinazionale della bevanda che “ti mette le ali”, con un fatturato globale di quasi dieci miliardi di euro, ha messo gli occhi proprio sulla realtà locale del Monza? I motivi, in realtà, appaiono molteplici, e non banali. Dalla sinergia con l’autodromo, dove tutti gli anni corrono i suoi bolidi, alla vicinanza della metropoli Milano, dalla possibilità di far crescere un importante vivaio al fondamentale bacino d’utenza con la ricca Brianza.
[…] Comunque vada, il futuro del Monza Calcio risulta chiaro: è un club iscritto nel campionato italiano di serie A con l’obiettivo di mantenerlo ad alti livelli per lungo tempo. Non una meteora, bensì una certezza del football tricolore.
E a questo proposito ecco le parole di Pier Silvio Berlusconi: «Se la società calcistica dovesse passare di mano, saranno ottime mani per portare avanti al meglio il sogno di papà». E chi meglio di Red Bull potrebbe rilevare il testimone? Le alternative arrivano dalla Grecia, dagli Stati Uniti o dai soliti Paesi arabi, che sembrano vogliano diventare i padroni universali del pallone, attingendo alle loro inesauribili risorse economiche.
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