A MOU-SO DURO: “I GIOCATORI DI TALENTO LÌ DAVANTI DEVONO ESSERE PIÙ CATTIVI. BELOTTI NON DEVE PROVARE I COLPI DI TACCO, MA SEGNARE DI GINOCCHIO, DI CULO, DI TESTA” – DOPO LA VITTORIA CON L’HELSINKI MOURINHO E’ INCONTENIBILE: “MI AVEVANO DETTO CHE ZANIOLO SI ALLENAVA MALE, ARRIVAVA IN RITARDO. O ERANO BUGIE O NON SO. LEGGENDO TANTE COSE UN PO’ DI PAURA DI PERDERLO L’HO AVUTA, ANCHE SE PINTO NON È MAI VENUTO DA ME A DIRMI CHE ESISTEVA QUESTA POSSIBILITÀ…”

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Da ilnapolista.it

 

 

mourinho

La Roma ha vinto 3-0 sull’Helsinki in Europa League con reti di Dybala, Pellegrini e Belotti. Al termine della gara, l’allenatore, José Mourinho, ha parlato alla stampa elogiando la Joya ma anche punzecchiando gli altri attaccanti, a partire da Belotti.

 

«Dobbiamo migliorare nella costruzione del gioco, ma soprattutto nel rapporto tra occasioni create e gol fatti: i giocatori di talento lì davanti devono essere più cattivi. Anche Belotti l’ho visto subito con questa malattia, ha provato 4-5 tacchi, mentre lui deve segnare di ginocchio, di culo, di testa».

 

 

E su Zaniolo:

«Leggendo tante cose un po’ di paura di perderlo l’ho avuta, anche se Pinto non è mai venuto da me a dirmi che esisteva questa possibilità. Nicolò è importante, l’unico con un potenziale fisico e di uno contro uno. Se c’è qualche problema non vuol dire che non esiste un rapporto. A volte sono anche io a provocare delle reazioni, ma il nostro rapporto è stato sempre ottimo. All’inizio mi avevano detto che il professionista era un disastro, si allenava male, arrivava in ritardo. O erano bugie o non so».

ANDREA BELOTTI ALLA ROMA
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