MUGHINI: IL MIGLIOR TENNIS ITALIANO LO HO SEMPRE IDENTIFICATO IN PIETRANGELI E PANATTA, ALMENO SINO A OGGI POMERIGGIO QUANDO MATTEO BERRETTINI FACEVA TUONARE I SUOI SERVIZI UNO DOPO L’ALTRO FINO ALLA VITTORIA. UN TENNISTA AZZURRO GIOCHERÀ PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA LA FINALE DI WIMBLEDON. SONO MOMENTI CHE ENTRANO NELLA STORIA PIÙ ALTA DELLO SPORT ITALIANO. BERRETTINI HA TUTTO DAVANTI A SÉ. STANDO A COME È MIGLIORATO IN QUESTI 2 ANNI, È IL SEGNO CHE CONOSCE L’ARTE DEL COSTRUIRSI E DEL…- VIDEO
Matteo #Berrettini ha riscritto la storia!
Un italiano in finale a #Wimbledon
Mi sembra incredibile anche solo a scriverlo.#Wimbledon2021 pic.twitter.com/SaekrZQirX
— Lapo De Carlo (@LapoDeCarlo1) July 9, 2021
Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, le immagini più belle degli ultimi istanti del quarto set della semifinale di Wimbledon dove Matteo Berrettini faceva tuonare i suoi servizi uno dopo l’altro fino alla vittoria, erano in realtà le immagini dei volti dei suoi familiari su cui giustamente insisteva il regista della trasmissione.
Erano momenti che entravano nella storia più alta dello sport italiano, la possibilità che un tennista azzurro giocasse la finale di Wimbledon, ciò che non era accaduto a due fuoriclasse come Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta. Dopo aver vinto due set e perso il terzo, in quegli istanti del quarto set Matteo si giocava tutto. E dunque ecco i volti contratti della madre, del fratello, di quel pezzo d’uomo che è suo padre e che quasi si nascondeva al destino sotto il suo cappello, della bellissima fidanzata anche lei tennista.
5-4 per Matteo, che va al servizio. Il primo punto se lo accaparra il polaccone suo avversario. Dopo di che cominciano i tuoni di quel servizio ammazza avversari. Uno, due tre, quattro punti come in una trionfale cavalcata. E’ fatta, finale. Probabilmente contro Djokovic, uno che Matteo lo ha battuto di recente urlando al cielo la sua gioia, segno che reputa l’italiano un avversario temibile e da rispettare.
Data la mia età veneranda resto uno che il miglior tennis italiano lo ha identificato in Pietrangeli e Panatta, almeno sino a oggi pomeriggio. Il ventitreenne Berrettini ha tutto davanti a sé. Stando a come è migliorato in questi ultimi due anni, è il segno che conosce l’arte del costruirsi e del perfezionarsi. Crepi il lupo Matteo, valga per te e per i magnifici altri giovanissimi moschettieri del nostro tennis, da Sinner a Lorenzo Musetti. Evviva evviva evviva. Evviva gli atleti italiani che stanno onorando il nostro Paese sui campi sportivi inglesi.
GIAMPIERO MUGHINI