MUSETTI DA FAVOLA! A PARIGI ELIMINA RUUD IN RIMONTA E VOLA AI QUARTI: E' LA PRIMA VOLTA IN UN MASTERS 1000 - DOMANI INCONTRERÀ DJOKOVIC O KHACHANOV –“TROVARE NOLE AL PROSSIMO TURNO SAREBBE INCREDIBILE. LO SCORSO ANNO CI HO PERSO AL ROLAND GARROS E SE CI SARÀ LUI PROVERÒ A PRENDERMI LA RIVINCITA E…” - VIDEO
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Arianna Nardi per gazzetta.it
È sempre stato avanti di due set contro i Top 5 ma non è mai riuscito a sfondare. Oggi, invece, ha saputo fare la differenza partendo da una posizione di svantaggio. Così, in rimonta, Lorenzo Musetti si è preso la vittoria più importante della propria carriera approdando per la prima volta ai quarti di finale di un Masters 1000. Una prova di forza su tutti i fronti quella vinta con Ruud per 4-6 6-4 6-4, in cui si sono visti tutti i progressi fatti dal giovane di Carrara nell’ultimo periodo: dal servizio, alla risposta, sino alla solidità mentale. Al prossimo turno Musetti troverà il vincente del match fra il campione in carica Novak Djokovic e Karen Khachanov, vincitore nell’edizione del 2018.
Nel corso dei primi 4 game gli sfidanti perdono rispettivamente un solo punto al servizio, il che è indicativo dei ritmi della gara ma anche di quanto l’azzurro sia cresciuto con questo colpo. Sul 2-2 Musetti si apre il campo, scende a rete per chiudere presto (e bene) i punti ed approfittando delle poche prime dell’avversario fa un passo in più in risposta, ricavandosi due possibilità di break. Nessuna di queste va in porto e Ruud riesce a salvarsi e poi a trovare il giusto ritmo. Sul 5-4 il norvegese riesce a portare per la prima volta ai vantaggi Lorenzo, il quale perde l’equilibrio alla battuta e concede break e set.
REAZIONE — La ripresa ha le stesse sembianze dell’avvio, ma con attori diversi. Il set è infatti dominato dai servizi sino al quinto game, momento in cui due errori consecutivi con il diritto da parte del Top 5 proiettano Musetti sopra di un break. Il controbreak, tuttavia, è immediato e Ruud torna a condurre dopo essere stato sotto 2-3. Lorenzo non si arrende e nel nono gioco, di prepotenza, strappa ancora un servizio a Ruud, che sotto pressione concede qualcosa. Al cambio campo non c’è spazio per l’esitazione: l’italiano mette il piede sull’acceleratore e si aggiudica a zero il game del 6-4.
SIPARIO — Nel terzo set Ruud appare meno lucido e Musetti sa che è il momento giusto per tentare l’assalto decisivo. È ancora il quinto game a fruttare il break al giovane di Carrara, che a differenza del parziale precedente riesce a consolidare quanto di buono ottenuto: è 4-2. Salvata una palla del doppio break il norvegese prova a restare a contatto anche se si gioca sui servizi di Lorenzo, sempre più sicuro del proprio tennis. È infatti solo questione di tempo prima che si arrivi al momento clou del match, con l’azzurro che al cambio campo del 5-4, cala il sipario in 2 ore e 19 minuti.
SECONDO LORENZO — “Sono contentissimo, credo che abbiamo giocato entrambi una grande partita fino alla fine”, ha dichiarato Musetti nel post-partita. “Ho avuto bisogno del mio miglior tennis per batterlo e sono contento di tutto il lavoro che sto facendo. Sto migliorando e sto imparando che soltanto il lavoro può renderti migliore. Ho sprecato qualche occasione nel primo set poi sono riuscito a restare calmo e ad attaccare, diventando più aggressivo sulla risposta. Inoltre credo di aver fatto la differenza negli scambi più lunghi. Trovare Djokovic al prossimo turno sarebbe incredibile. Lo scorso anno ci ho perso al Roland Garros e se ci sarà lui dall’altro lato della rete proverò a prendermi la rivincita e mostrare il mio miglior tennis”.