E NON PARLARMI MALE DI ANTOGNONI... – IL DIRIGENTE E BANDIERA DELLA FIORENTINA FA VIOLA SCONCERTI: “MENTRE LUI SI SCIACQUAVA LE PALLE, SEMPRE CHE ANCORA LE ABBIA, IO C’ERO PER IL CLUB. IO SONO ANCORA ATTIVO, LO STADIO LO INTESTINO A LUI. DI SOLITO LO SI FA CON I MORTI, E LUI È PIÙ VICINO DI ME A QUEL PUNTO. VIENE A FARE LA MORALE A ME SUI SOLDI QUANDO NEL FALLIMENTO CHIESE PURE GLI STIPENDI”. LE RUGGINI TRA I DUE RISALGONO AL TEMPO IN CUI...
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Dalle frequenze di una radio di Firenze il club manager della Fiorentina, Giancarlo Antognoni ha risposto duramente a Mario Sconcerti che a sua volta lo aveva criticato attraverso la stessa emittente. Fra i due non scorre buon sangue fin dai tempi in cui Sconcerti era dirigente della Fiorentina con Vittorio Cecchi Gori e in cui Antognoni lasciò il club viola
Ecco le sue dichiarazioni: "Volevo rispondere a Sconcerti, anche se non ne varrebbe la pena. Voglio far capire al 'fenomeno' che negli ultimi cinque anni e mezzo ho lavorato come club manager, ogni giorno presente tra allenamenti, partite e ritiri. Rappresentavo la società. Commisso mi ha confermato lo stesso contratto dandomi in più la mansione di technical manager. Voglio far capire al signor Mario Sconcerti che non sono solo una bandiera, lavoro anche.
Sono una bandiera in movimento, non ferma. E voglio anche dirgli che mentre lui si sciacquava le p***e, sempre che le abbia ancora, io ero presente per la Fiorentina. Lo stadio lo intestino a lui, io sono ancora attivo. Gli stadi di solito li intitolano ai morti, lui è più vicino di me. L'invidia è una brutta bestia. Con Sconcerti ho già avuto uno scontro 20 anni fa, quando mi dimisi. Nel fallimento ha chiesto pure gli stipendi, cosa grave. Poi viene a fare la morale a me sui soldi...".