ORA LI VOGLIONO PUR FAR SPOSARE IN CONTEMPORANEA - IN PIENO STILE ROMANZO NAZIONALPOPOLARE, MALAGÒ SOGNA UN MATRIMONIO DOPPIO PER GLI ORI MARCELL JACOBS E "GIMBO" TAMBERI - NICOLE, COMPAGNA DI JACOBS: "PERCHÉ NO, SAREBBE SUPER. OFFERTE DALLA TV? BALLANDO CON LE STELLE MI PIACE UN SACCO" - CHIARA, FIDANZATA DI TAMBERI: "NÉ BARBA A METÀ NÉ CAPELLI TINTI, LO PREFERISCO AL NATURALE. ALLE NOSTRE NOZZE IL RIVALE BARSHIM SARÀ L'INVITATO D'ONORE"
-1 - NICOLE SVELA IL SUO MARCELL: «I SOSPETTI? CHE FASTIDIO VORREBBE RISPONDERE»
Nino Luca per il "Corriere della Sera"
«Vorrebbe rispondere, gli dà fastidio. Un po' rosica». Nicole Daza, 27 anni, nata a Manta in Ecuador, ha colto il disappunto di Marcell, soprattutto perché lei sa quanto sacrificio e quanto impegno ha messo nella preparazione.
La stampa americana e britannica, dopo la clamorosa vittoria del 26enne italiano, in un'indelebile domenica di agosto, ha commentato velenosa: «Jacobs? Risultato scioccante» ottenuto da «un atleta sconosciuto».
Secondo il Washington Post miglioramenti così «improvvisi e immensi» sono sospetti. «Di solito vincono americani o giamaicani. Due medaglie importanti che vanno agli italiani. Ma conosco lo sforzo fatto da Marcell e non ho dubbi, non mi tocca».
La vita ha iniziato a sorridere a questa giovane coppia divisa tra Roma e Novi Ligure dove lei lo aspetta con i figli Meghan di 10 mesi e Anthony di 2 anni (e c'è anche Jeremy di 7, da una precedente relazione).
Per la futura signora Jacobs questi giorni sono una corsa, meno fulminea di quella del compagno, da un'intervista all'altra. «Non sono una modella, non sono un'influencer. Sono una mamma (in sottofondo si sente il pianto di un futuro velocista). Studio alta sartoria e tra poco inizio uno stage».
L'atletica vi allontanava.
«Prima vivevamo in case diverse. Dopo 9 mesi ci siamo trasferiti a Roma per stare vicino al campo di allenamento, una scelta per salvaguardare il futuro di entrambi. Roma offre maggiori opportunità».
Vi siete conosciuti in discoteca a Milano.
«I nostri sguardi si sono incrociati. Poi una sigaretta, due parole e non ci siamo più lasciati».
Parliamo del mental coach.
«La dottoressa Nicoletta (Romanazzi, ndr ), che lo ha sbloccato, è bravissima. L'anno scorso era pronto fisicamente ma non mentalmente. Ogni gara che faceva era una delusione. Mi diceva di non riuscire a collegare mente e corpo. Lei lo ha sbloccato».
Si è parlato tanto del padre di Marcell.
«All'inizio si è sentito abbandonato. Era un problema irrisolto. Il riavvicinamento ha fatto cadere un muro inamovibile. Adesso si scrivono, si mandano messaggini».
Fin dove può arrivare?
«Il sogno è 9'70", scendere ancora altri 10 decimi sarebbe tanta roba».
Che carattere ha?
«È divertente, affettuoso da matti. Una persona tranquilla, semplice».
Un pregio e un difetto.
«Ama tanto la famiglia come non ho mai visto in nessun ragazzo. Se gli dai un euro te ne restituisce due. Il difetto è che si dimentica le cose, a volte sta sulle nuvole. Quando gli chiedo le cose, non le fa. Però vabbè, ci sta!».
Sono arrivate offerte dalla tv? Da show tipo «Ballando con le Stelle», ad esempio?
«Quel programma mi piace un sacco. Marcell è un bel ragazzo, fotogenico. Può spopolare ovunque. Grazie a Dio ha un team che si sta già occupando di tutto. Io mi immagino solo felice a fianco a lui».
Malagò sogna un matrimonio doppio: Gianmarco Tamberi e Chiara Bontempi e voi due. Quasi insieme, come in gara a Tokyo.
«Perché no, sarebbe super».
2 - CHIARA E IL SUO GIMBO: «BELLO DENTRO E FUORI, ORA SO CHE È ANCHE FORTE»
Gaia Piccardi per il "Corriere della Sera"
«Mi sento su un altro pianeta, ancora non ci credo. È un sogno che nemmeno io immaginavo così bello».
Chiara Bontempi conosce Gianmarco Tamberi da quando aveva 14 anni, oggi ne ha 26 eppure Gimbo riesce ancora a sorprenderla. Con l'oro olimpico nel salto in alto nell'indimenticabile domenica che, complice Jacobs re dei 100 metri, ha cambiato lo sport italiano, certo. Ma non solo.
Chiara da dove iniziamo?
«Dall'avvicinamento difficile a un'Olimpiade posticipata di un anno. Vista la stagione estiva, gli alti e i bassi, le difficoltà e i dubbi, io non avevo certezze. Gianmarco, evidentemente, sì».
Cosa ha scoperto di lui che già non sapesse?
«Sapevo che è un ragazzo sensibile e forte, bello come il sole, dentro e fuori. Non lo immaginavo così forte! La sua concentrazione, la capacità di gestire emozioni così intense mentre l'asticella saliva fino a 2,39… Prima della finale gli ho mandato un messaggio ma le mani mi tremavano, non trovavo le parole. Lui mi ha risposto serafico: goditi la gara, al resto penso io».
Dov'era allo stadio?
«Per le norme anti Covid non ho potuto accedere allo stadio. Ma è stata fatta un'eccezione per la premiazione».
Nella scelta di non tingersi i capelli né rasarsi a metà la barba c'è il suo zampino?
«Al naturale è la versione che più mi piace di lui: pulito, senza fronzoli, un altro segnale di crescita. Ma anche le sue uscite stravaganti fanno parte della sua personalità giocosa. Gimbo non è mai finto».
Nella notte del trionfo ha detto: Chiara ha messo la mia vita davanti alla sua.
«Lo scambio è reciproco. Una delle cose che mi piace di Gianmarco è che mi mette sempre al primo posto, mi coccola con dei regalini dopo gli esami, tante piccole cose. Un Natale mi regalò un anellino, lo infilò in una scatolina attaccata a un palloncino che ho dovuto far scoppiare… Nei momenti bui ci stiamo accanto a vicenda».
Il momento più buio del campione olimpico?
«Dopo l'infortunio, quando ha saputo che la prima operazione non sarebbe bastata: ne serviva una seconda. Lì è stata tosta, l'ho visto vacillare. Però ha sempre saputo risollevarsi. Ci siamo risollevati insieme».
E ora è in una fiaba.
«Sapevo che dovevamo investire su di noi e su un sogno condiviso, inseguito per 5 lunghi anni. L'ho accompagnato alle visite mediche, dai fisioterapisti, nelle sale d'attesa. Volevo farlo, volevo essere presente. Rifarei tutto. Siamo innamorati, fortunati, in sintonia. Siamo una squadra».
Non resta che parlare della data delle nozze.
«La proposta c'è stata, alla vigilia della partenza, era sui social. La data ancora non c'è: se tutto va bene tra l'estate e l'autunno 2022».
Il rivale Barshim, con cui ha diviso l'oro di Tokyo, come testimone di nozze?
«Siamo stati al suo matrimonio, in Svezia. Gimbo e Mutaz hanno un rapporto bellissimo, un'amicizia vera, a Firenze siamo stati tutti a cena con i miei. È qualcosa che va oltre lo sport, per questo la loro decisione di condividere la vittoria ha colpito tutti. Quando con Gimbo torneremo sulla terra, penseremo al matrimonio. E Barshim sarà l'invitato d'onore».