PERCHE’ PRIMA DI DARE DEL "RAGAZZINO" A LECLERC, BINOTTO NON FA UNA PROFONDA AUTOCRITICA? - UN ANNO FA CON LA VITTORIA A MONZA “CHARLES MAGNO” ERA IL PREDESTINATO, IL PRODIGIO CHE A 21 ANNI MOSTRAVA UNA MATURITA’ (E UNA VELOCITA') CHE NEANCHE SCHUMI E SENNA A QUELL’ETA’. OGGI SI DEVE SENTIRE IL PISTOLOTTO DI BINOTTO CHE LO INVITA A CRESCERE COME “PERSONA E COME LEADER” – POI IL TEAM PRINCIPAL FA ANCHE MEA CULPA (E MENO MALE…) – IL VIDEO-PARODIA DI CROZZA
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“Avevamo lo scorso anno un vantaggio di motore che oggi non abbiamo più. Abbiamo sviluppato una macchina tenendo conto di un vantaggio che poi è sparito". Il team principal della Ferrari Mattia Binotto analizza le ragioni del fallimento della Rossa in questa stagione.
In una intervista al Tg3 della Rai, Binotto ha toccato i vari punti del 2020 della Rossa: “Dopo Monza Vettel ha detto peggio di così non può andar? Ha ragione Sebastian, stiamo lavorando per migliorare. Abbiamo toccato il fondo e non si può che migliorare da qui in avanti".
Binotto poi parla di Leclerc sul fatto se sia in grado di affrontare questa tempesta: ”Credo che Charles non deve solo affrontarla ma deve aiutare la squadra a venirne fuori, deve crescere ancora come persona, è un ragazzino di 22 anni, deve crescere come leader”.
Ma il team principal fa anche autocritica: “Come responsabile della scuderia se lo dovessi fare un mea culpa direi di non aver colto abbastanza presto le difficoltà di questa vettura”. Ovviamente tutti i tifosi sognano di rivedere presto la Rossa al vertice: “Servirà un pò di tempo, ne siamo consapevoli” conclude Binotto.