Dal profilo Instagram di Lele Adani
Entrare in quella che è la storia del calcio in TV, 90º Minuto, analizzare e commentare il Mondiale 2022 che si terrà in Qatar, mi riempie di orgoglio e responsabilità.
Sono emozionato, adrenalinico e cosciente di dover meritare questa tappa della mia vita personale e professionale, animato dal rispetto per la tanta gente che ci ascolta e accompagnato da passione, libertà e da quel senso di giustizia che ho sempre lottato per difendere.
In questo nuovo spazio, che non vedo l'ora di cominciare a riempire, il mio obiettivo principale sarà quello di non far mancare la particella più importante della comunicazione: il contenuto. Per raggiungerlo, la strada è una sola: farsi guidare dal calcio e avvolgere dai suoi valori.
Ci vediamo in questo nuovo percorso. In Rai.
ADANI VS ALLEGRI
Lele Adani non molla la presa su Massimiliano Allegri. Intervenuto in diretta alla Bobo Tv su Twitch, è tornato a muovere critiche nei confronti dell’allenatore della Juventus accusandolo di richiamare continuamente i suoi, di urlare, ma di non chiedere mai loro dei movimenti di gioco. Un indirizzo preciso non c’è, ha detto.
«Aspettare e valutare va bene, ma è come analizzi le cose come valuti i problemi. Sento parlare di foga, fame, intensità, attenzione, cattiveria, grinta, classifica, ma mai di trame di gioco. Non sento mai parlare di richiesta di movimenti.
Sento dire ‘può giocare, non può giocare’, urla, richiami, ‘mancano 20 minuti’, ‘stai attento’, non c’è un percorso, un indirizzo di strada, almeno come ci viene raccontata. Però poi tutti vedono le cose. È palese a tutti, con la televisione si vedono le partite, non si vedono bene sempre, ma si vedono ogni tanto.
Ci sono state delle situazioni in cui giocatori, parliamo di nazionali, hanno calciato in tribuna non volendola calciare, vuol dire che o non c’è nessuno che si muove o non stai bene tu dentro, sennò la palla non ti va in tribuna».
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