POVERO FEDERER, ANCHE LUI AFFETTO DALLA SINDROME DI VALENTINO ROSSI E BUFFON – RE ROGER SCONFITTO IN TRE SET DA HURKACZ (CON TANTO DI UMILIANTE 6-0 NEL TERZO) NON SI RASSEGNA AL DECLINO. “MI PIACEREBBE GIOCARE ANCORA”. L'8 AGOSTO SCATTERANNO GLI "ANTA", IL CAMPIONE HA PROMESSO DI ARRIVARCI DOPO AVER GAREGGIATO A TOKYO, MA I SOGNI DI GLORIA SEMBRANO EVAPORATI. È ARRIVATO IL MOMENTO DI ORGANIZZARE UN ADDIO ALL'ALTEZZA DI UNA CARRIERA LEGGENDARIA...

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Stefano Semeraro per "la Stampa"

 

federer wimbledon

Dei tanti tramonti di Roger Federer, questo sembra il definitivo. Il Genio ci ha abituato a risurrezioni infinite, ma la triste sconfitta contro Hubert Hurkacz, resa più amara dal 6-0 finale (6-3 7-6 6-0), il primo incassato a Wimbledon in 23 anni - dove da 19 non perdeva in 3 set -, è una coltellata al cuore.

 

federer si complimenta con Hubert Hurkacz

E una resa all' anagrafe. «Mi piacerebbe giocare ancora qui - ha detto in conferenza stampa - ma a 40 anni non c' è nulla di sicuro, è ancora presto per dirlo». Una partita senza storia, un Federer a tratti inguardabile, che si è lasciato sfuggire il tie-break con 2 errori non da Federer.

 

L' 8 agosto scatteranno gli «anta», il campione ha promesso di arrivarci dopo aver gareggiato a Tokyo, ma i sogni di gloria sembrano evaporati. Ora, forse, è arrivato il momento di organizzare un addio all' altezza di una carriera leggendaria.

Hubert Hurkacz
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