PROCESSO JUVENTUS: RINVIATA AL 10 MAGGIO L'UDIENZA PRELIMINARE DELL'INCHIESTA PRISMA, CHE VEDE INDAGATI I VERTICI BIANCONERI PER PLUSVALENZE FITTIZIE, MANOVRE SUGLI STIPENDI DEI TESSERATI E AGGIOTAGGIO - TRA UN MESE E MEZZO IL GIUDICE PER L’UDIENZA PRELIMINARE DOVRÀ VALUTARE LA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DEL CLUB E DI ALTRI 12 INDAGATI - LA DIFESA DELLA JUVE VORREBBE CHIEDERE DI SPOSTARE IL PROCESSO DA TORINO A MILANO O ROMA PER…
-1. JUVE-INCHIESTA PRISMA, UDIENZA PRELIMINARE RINVIATA AL 10 MAGGIO
Estratto da www.sportmediaset.mediaset.it
Il primo atto dell'inchiesta Prisma ha portato a un sostanziale nulla di fatto visto che l'udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 10 maggio per via delle valutazioni sulle richieste delle parti civili che sono state depositate presso il tribunale di Torino. Tra un mese e mezzo il giudice per l’udienza preliminare dovrà valutare sia la richiesta delle parti civili che la richiesta di rinvio a giudizio del club e di altri 12 indagati (tra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici) presentata dall'accusa.
La difesa della Juventus punterà invece sulla questione della competenza territoriale, verrà chiesto al Gup di pronunciarsi sullo spostamento del processo da Torino a Milano o Roma: tra i capi d'incolpazione c'è l'aggiotaggio in Borsa che ha sede a Milano mentre i server risiedono nella Capitale. Il Gup potrebbe rigettare la richiesta come accaduto alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione oppure chiedere proprio a quest'ultima che poi dovrebbe riunirsi in camera di consiglio per decidere. […]
2. JUVE IN AULA
Estratto dell'articolo di Giuseppe Legato per “La Stampa”
Tre bilanci sotto accusa, false comunicazioni sociali, aggiotaggio informativo, false fatturazioni, ostacolo alla vigilanza Consob. E chissà se i titoli di reato rimarranno soltanto questi. La Juve va in aula a rispondere dell'inchiesta che ha terremotato il calcio italiano firmata dalla Procura di Torino e dalla Guardia di Finanza […]
Dodici imputati più la società come persona fisica. […] Tre i principali fronti investigativi: le presunte plusvalenze fittizie generate soprattutto nel primo periodo della pandemia per un totale (contestato) di 170 milioni di euro circa, due manovre stipendi con comunicazioni di risparmio ai mercati (la Juve è quotata in Borsa) alterate secondo i pm in maniera dolosa, debiti extrabilancio con altre società di serie A.
Per queste accuse la Juve ha già raccolto 15 punti di penalizzazione dalla giustizia sportiva sul tema plusvalenze (pende ricorso) e un'inchiesta dell'Uefa volta ad accertare eventuali violazioni sul Fair Play Finanziario. Resta sullo sfondo – al momento – un eventuale secondo procedimento sportivo per la discussa manovra stipendi.
[…] L'ipotesi più grave è l'aggiotaggio informativo, un reato "tecnicamente" di Borsa.
Il procedimento deve andare a Milano (o a Roma) come hanno già chiesto gli avvocati Juve o deve rimanere a Torino come da sempre ritiene l'ufficio di procura? La vicenda potrebbe comportare un invio del quesito alla Cassazione e questo comporterebbe uno slittamento dei tempi delle udienze. Al netto delle intercettazioni captate sulle plusvalenze, il fronte più delicato appare legato alle cosiddette manovre stipendi: la prima, in era Covid, concordata con una scrittura privata sottoscritta da Andrea Agnelli e dal capitano Giorgio Chiellini (non indagato) il 28 maggio 2020.
La Juve disse ai mercati di aver risparmiato 90 milioni, ma l'accordo vero era quello di restituire tre mensilità su quattro nell'anno successivo e in bilancio non finì nessun accantonamento.