PSICODRAMMA SINNER: "QUESTA VOLTA TIAFOE HA DAVVERO ESAGERATO. MI HA TIRATO ADDOSSO TRE VOLTE" - JANNIK DOPO LA SCONFITTA-HARAKIRI ACCUSA: "FIN DALL'INIZIO, AL CAMBIO CAMPO TIAFOE COMMENTAVA IL MIO SERVIZIO. IO NON HO RISPOSTO. SI È BUTTATO IN TERRA QUANDO HO FATTO PUNTO, IL "CINQUE" AL PUBBLICO... FRANCAMENTE TROPPO - FORSE DEVO IMPARARE A FRONTEGGIARE DIVERSAMENTE QUESTI ATTEGGIAMENTI, COMUNQUE NON SARÒ MAI UNO SPACCA RACCHETTE. ORA MI RILASSO E PUNTO A PARIGI" - VIDEO

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Federica Cocchi per gazzetta.it

 

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Un po' di scarico della tensione dal giorno prima, un po' di irritazione per lo show che Frances Tiafoe ha messo in scena nella semifinale poi vinta in rimonta contro uno Jannik Sinner quasi irriconoscibile. Non perché non si possa perdere una partita, ma perché si è fatto totalmente sopraffare dalla situazione. Un match che sembrava sulla carta abbastanza abbordabile, soprattutto alla luce del test superato con Casper Ruud e l'8° posto della Race guadagnato, si è trasformato in un vero psicodramma.

 

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Partito a tutta, Sinner è arrivato ad avere due palle del 4-0 nel secondo set poi è stato inghiottito da un buco nero, aggravato dallo show, francamente un po' troppo sopra le righe di Frances Tiafoe: "Questa volta ha davvero esagerato - ha detto Jannik, che già allo Us Open aveva dovuto confrontarsi con un altro istrione come Monfils -. Già fin dall'inizio, al cambio campo commentava il mio servizio. Io non ho risposto. Forse devo imparare a fronteggiare diversamente questi atteggiamenti, magari dovevo parlare. Non so, di sicuro mi ha tirato addosso tre volte, si è buttato in terra quando ho fatto punto, il "cinque" al pubblico... Francamente troppo".

 

 

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Forse la prossima volta Jannik si comporterà diversamente: "Però io non sono uno che ha reazioni eccessive, che spacca racchette. Le racchette sono il nostro strumento di lavoro, una volta che le rompi poi con cosa giochi? E poi non sarebbe rispettoso, perché ci sono persone che una racchetta non se la possono nemmeno permettere".

 

Il rammarico è per i punti lasciati indietro, che gli avrebbero permesso di superare Ruud nella FedEx Race per Torino: "Sì non posso lamentarmi per queste ultime settimane ma ho lasciato 100 punti, è vero che c'è Parigi, ma lì ci sono tutti e sarebbe stato importante prendere un po' di vantaggio. Prendo il buono e cerco di rilassarmi che ci aspetta un'altra settimana impegnativa".

 

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