PUGNI E CARESSA – FABIO CARESSA RACCONTA UNO DEI SUOI PRIMI DERBY ROMA-LAZIO IN CUI VENNE PICCHIATO DAGLI ULTRAS – “LAVORAVO PER TELEROMA56, ERA IL PRIMO DERBY DOPO IL RITORNO DELLA LAZIO IN SERIE A, FINE ANNI ’80. GIRAVA VOCE TRA I TIFOSI CHE LA POLIZIA GIRASSE CON DELLE TELECAMERE PER RIPRENDERE I TIFOSI. IO ERO FUORI DALLO STADIO E ARRIVA UN OMONE CON PARRUCCA E OCCHIALONI PER NON FARSI RICONOSCERE. MI HANNO GONFIATO, IO CERCAVO DI SPIEGARE CHE…”

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Da https://www.derbyderbyderby.it

 

 

fabio caressa

Il racconto shock di Fabio Caressa: “Chi vive a Roma sa benissimo quanto vale il derby. Dico solo che io ero presente al derby che è stato sospeso e ho detto tutto, quella sera mi sentivo in un film tipo Apocalypse Now. C’erano i tifosi in campo e girava la voce che era morto un bambino, una notizia falsissima, io e Beppe non dicemmo nulla perché così si fa in quelle occasioni. Mi hanno pure menato a un derby quando lavoravo per TeleRoma56, mi hanno gonfiato di botte".

 

FABIO CARESSA

Era il primo derby dopo il ritorno della Lazio in Serie A, fine anni ’80, ero con una troupe e girava voce tra i tifosi che la polizia girasse con delle telecamere per riprendere i tifosi. Gli ultras andavano in giro con le parrucche. Io ero fuori dallo stadio e arriva un omone enorme con parrucca e occhialoni per non farsi riconoscere che urlava “Siete spie!”. Io ho provato a dirgli che stavo facendo solo il mio lavoro, ma mi hanno gonfiato. Adesso rido ma all’epoca mica tanto“.

CARESSA
fabio caressa
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CARESSA