PER UN PUGNO DI… MEDAGLIE - PARIGI 2024 SARÀ L'ULTIMA EDIZIONE DELLA BOXE ALLE OLIMPIADI: TROPPI SCANDALI NELLO SPORT, TRA CORRUZIONE, MANEGGI POLITICI E INCOMPETENZA - A SEUL 1988, IL COREANO PARK SI-HUN VINSE L'ORO CON DUE FURTI CLAMOROSI, CONVINCENDO IL CIO A CAMBIARE LE REGOLE PER I PUNTEGGI (NEL 2013 SI È TORNATI AL VECCHIO SISTEMA) - MA IL PUNTO PIÙ BASSO È STATO TOCCATO A RIO 2016, CHE FU TALMENTE IRREGOLARE CHE LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DECISE DI RADIARE TUTTI GLI ARBITRI E I GIUDICI DI QUELL’EDIZIONE - A PARIGI NON STA ANDANDO MEGLIO, VISTO CHE…
-Estratto dell'articolo di Riccardo Crivelli per www.gazzetta.it
Se i Giochi di Parigi dovevano rappresentare l’occasione per il pugilato di emendarsi dai gravi scandali del recente passato e conservare così il proprio posto tra gli sport che meritano di restare nel consesso olimpico, da cui è stato escluso a partire da Los Angeles 2028, il destino della disciplina sembra segnato: salvo clamorosi e imprevedibili cambiamenti, questa sarà l’ultima edizione della boxe all’Olimpiade, di cui fa parte addirittura dal 1904. […]
UNA STORIA DI SCANDALI
Come tutti gli sport in cui il risultato dipende dal giudizio umano, il pugilato ha attraversato mille tempeste e mille polemiche, con l’apoteosi al contrario di Seul 1988, quando il pugile di casa Park Si-Hun venne portato di peso alla medaglia d’oro con due furti clamorosi ai danni di Vincenzo Nardiello prima, nei quarti, e in finale del grande Roy Jones jr , che perse il match in pratica senza aver mai subito un colpo.
Lo scandalo fu così grave che la federazione internazionale della boxe amatoriale decise allora di cambiare il sistema dei punteggi: non più i classici cartellini dei giudici a valutare ogni ripresa, bensì le macchinette segnacolpi. Ogni giudice, cioè, mandava un impulso al computer centrale. Un sistema ovviamente non esente da trucchi, come si rese conto tra gli altri Cammarelle a Londra contro Joshua: ogni volta che a sua discrezione era convinto della precisione e della pulizia di un colpo. Un sistema ovviamente non esente da trucchi[…]: bastava non vedere scientemente un colpo, oppure segnarlo in ritardo, o ancora segnare colpi portati in bersagli non sensibili come le braccia. Perciò dal 2013 si è tornati al vecchio sistema, quello dei cartellini di cinque giudici sorteggiati prima di ogni match.
GLI EVENTI DI RIO 2016
Soltanto che il torneo di boxe dell’Olimpiade di Rio nel 2016 fu così irregolare, tra arbitri comprati e pesanti interventi esterni, che la federazione internazionale decise di radiare tutti gli arbitri e i giudici di quell’edizione. Da allora, l’organizzazione dei tornei olimpici è stata avocata direttamente dal Cio, ma […]il comitato olimpico ha dovuto affidarsi a professionalità poco formate, con scarsa conoscenza della complessità tecnica del pugilato […]
A Parigi, per esempio, è emersa la volontà di premiare […] chi attacca anziché chi ha nelle doti difensive e di rientro le sue qualità principali, così è capitato di assistere a riprese assegnate ad atleti in costante proiezione offensiva ma con pochissimi colpi portati. […]
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