E "BISTECCONE" DIVENTO’ INTERNAZIONAL-POPOLARE - "EL PAIS" CELEBRA GALEAZZI CON LE PAROLE DI SCONCERTI - “ERA LUI STESSO L’ATMOSFERA, IL CONTESTO E L’INTERVISTA" - "ERA UNA SPECIE DIVERSA DA GIANNI BRERA O MURA, INTELLETTUALI CAPACI DI COLLEGARE LO SPORT CON LA LETTERATURA E L’ARTE. GALEAZZI HA FATTO PARTE DELLO SPETTACOLO, DEL GIORNALISMO POPOLARE. FACEVA SPOGLIARE I CALCIATORI ERMETICI E..." - VIDEO
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“Giampiero Galeazzi è uscito dal campo con microfono e telecamera, sono scesi negli spogliatoi prima di tutti e si sono chiusi lì ad aspettare i giocatori. Era il 10 maggio 1987 e il Napoli aveva appena vinto il suo primo scudetto al San Paolo. Quando Maradona entrò, Careca e compagni lo accolsero come uno in più nell’estasi della festa. Le immagini sono storiche. Gli fanno un gavettone, bevono champagne insieme e alla fine, in un rapimento di lucidità, Galeazzi passa il microfono all’argentino, che mette a segno una serie di interviste memorabili ai compagni”.
Giampiero Galeazzi e la iconica cronaca della festa-Scudetto del Napoli di Maradona sono su El Pais. La morte del celebre giornalista travalica i confini italiani, Galeazzi diventa internazional-popolare.
Il quotidiano spagnolo parla di “impero di Galeazzi costruito su una Rai egemone”, e di “un tempo in cui esisteva ancora la promiscuità tra atleti e giornalisti”: “Galeazzi era una specie diversa da Gianni Brera o Mura, intellettuali capaci di collegare lo sport con la letteratura e l’arte e di rompere gli stereotipi calcistici. Ha fatto parte dello spettacolo, del giornalismo popolare”
E così Bisteccone – “le Chuletòn” – arriva fino in Spagna: “Faceva spogliare i calciatori, quella specie di animale ermetico e, a volte, inconsistente davanti a un microfono”. “Era lui stesso l’atmosfera, il contesto e l’intervista”.