IL "DJOKO" E’ BELLO QUANDO DURA TANTO – IL SERBO VUOLE ROMPERE IL CULO A GIOVANI E MENO GIOVANI: TRITURATO PURE IL 25ENNE RUBLEV: NOLE È IN SEMIFINALE. "VOGLIO DIMOSTRARE AI GIOVANI CHE POSSO COMPETERE A QUESTO LIVELLO. E SECONDO ME NON STA ANDANDO MALE. ALCARAZ NUMERO 1? L’HA MERITATO, NESSUN DUBBIO. NON VOGLIO INIZIARE UNA DISCUSSIONE SU COSA SAREBBE SUCCESSO SE AVESSI GIOCATO DI PIÙ” – FOTO BY MEZZELANI
-Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia
Federica Cocchi per gazzetta.it
La solidità di Djokovic, la fragilità di Rublev. Si può riassumere così la partita tra il serbo e il russo numero 7 al mondo, travolto in due set 6-4 6-1 dall'ex numero 1 al mondo. Nole avanti tutta in testa al girone, con il suo ritmo devastante, senza lasciare indietro nulla, nemmeno le briciole ai rivali. Lunedì è toccato a Tsitsipas, ieri a Rublev che sebbene stia cercando di lavorare sulla tenuta mentale, ha perso la trebisonda proprio nel momento sbagliato, nel decimo game del primo set, cedendo il servizio e consegnando la partita in mano al serbo.
Nemmeno a dirlo, Nole è partito in quarta nel secondo, cavalcando l'onda dell'instabilità di Andrey e volando 3-0 in un amen per chiudere 6-1. "Qui in Italia mi sento come a casa - ha detto Nole subito dopo il match -. E questo mi dà sempre più fiducia e forza per giocare il miglior tennis. Sono particolarmente motivato anche perché ci sono molti giovani e voglio dimostrare che posso competere con loro a questo livello. E secondo me non sta andando male...".
Nole, che venerdì affronterà Daniil Medvedev in un revival della dolorosa finale Us Open 2021, con la sconfitta a una sola partita dal Grande Slam, è già sicuro della qualificazione in semifinale e se stasera Medvedev dovesse battere Tsitsipas dopodomani i due ex numeri uno si scontrerebbero per il primo posto nel girone. Rublev si giocherà invece una possibile qualificazione con il greco. Nole, raramente visto così in forma, sembra lanciato verso il titolo da imbattuto, un traguardo che gli frutterebbe un bonus di 1,5 milioni per un totale di circa quattro milioni e mezzo di euro.
Djokovic si è detto ovviamente contento di poter prendere parte alla stagione in Australia a inizio 2023: "Non avrei potuto ricevere notizia migliore. Se ha influenzato la mia partita di oggi? Mi piacerebbe pensare di sì, perché no. Il fatto di avere più chiarezza su quello che sarà l’inizio della prossima stagione sicuramente può avermi tolto un po’ di pressione, anche al team e alla famiglia.
Gli Australian Open sono lo Slam in cui ho vinto di più in carriera, voglio tornare e giocare a tennis". Un commento anche al ritorno in Germania di Boris Becker: "È una grandissima notizia”. E su Alcaraz che chiude il 2022 da numero 1 al mondo…". L’ha meritato, nessun dubbio. Non voglio iniziare una discussione su cosa sarebbe successo se avessi giocato di più. È quello che è, la realtà che è numero 1 al mondo: se l’è meritato".