"DOVE NON C'E' FIDUCIA, NON C'E' CALCIO, NE' FUTURO" - ROBERTO MANCINI AL VELENO CONTRO GRAVINA CI RIFILA UNA SUPERCAZZOLA SU INSTAGRAM PER DIFENDERSI DALLE POLEMICHE PER IL SUO ADDIO ALLA NAZIONALE ITALIANA: "INFORMAZIONI FALSE E MANIPOLAZIONI SONO ESISTITE DA SEMPRE. GIÀ I POEMI ANTICHI ERANO PIENI DI FALSE NOTIZIE" (MA CHI E', ALBERTO ANGELA?) - L'EX C.T. AZZURRO INSISTE NEL DIRE CHE "IL VERO E CONCRETO CONTATTO CON LA FEDERAZIONE SAUDITA RISALE AL 18 AGOSTO" MA LO SANNO ANCHE I SASSI CHE I PRIMI SONDAGGI SONO INIZIATI DIVERSO TEMPO PRIMA...
-Estratto da www.open.online
All’indomani della sua presentazione ufficiale come nuovo ct dell’Arabia Saudita, Roberto Mancini torna a difendersi dalle polemiche e parla di «informazioni false e manipolazioni» a proposito del suo addio a Coverciano. In un post su Instagram, l’ex allenatore degli Azzurri comincia innanzitutto ringraziando chi gli è rimasto vicino in queste ultime settimane: «Le vostre testimonianze di affetto e di stima sono tutte contenute in parole importanti, vere e sincere come ‘ricordati che sei il gol di tacco’, ‘l’uomo della vittoria extra time’, ‘non ti sei mai arreso, fino all’ultimo secondo’, ‘sei l’abbraccio dell’amicizia’. Ecco, le ho messe tutte in valigia e mi accompagneranno e mi ispireranno nell’affrontare le nuove sfide che mi aspettano», scrive il nuovo ct da Riad.
Poi si arriva al cuore delle polemiche: […] «Immagino che sarete stati confusi da certe notizie di stampa – scrive rivolgendosi ai suoi follower -. D’altra parte, informazioni false e manipolazioni sono esistite da sempre se già i poemi antichi erano pieni di false notizie, fatte circolare dagli dèi solo per confondere i mortali».
[…] «il vero e concreto contatto con i rappresentanti della Federazione saudita risale al 18 agosto». In altre parole, cinque giorni dopo l’annuncio del suo addio alla Nazionale. […] «Chi conosce davvero il calcio sa che i tempi di raggiungimento degli accordi sono sempre estremamente rapidi, anche di pochi giorni». A questo punto, Mancini rivela qual è il vero motivo che lo ha spinto a lasciare Coverciano : «A questa vita, per me l’unica, ho sempre associato parole fondanti come sacrificio, lavoro, merito e fiducia. Sì, fiducia. Perché ricevere la piena fiducia, con l’autonomia che ne consegue, è sempre stato il mio primo criterio di scelta nella relazione sia umana che professionale. Perché dove non c’è fiducia, non c’è calcio, ne’ vittoria e ne’ futuro[…]