"I GIOCATORI DEVONO AVERE RISPETTO", EDOARDO DE LAURENTIIS, FIGLIO DI AURELIO E VICEPRESIDENTE DEL NAPOLI, ROMPE IL SILENZIO STAMPA E VA ALL'ATTACCO DEGLI "AMMUTINATI" CITANDO COME “ESEMPI” MONTERVINO E CALAIÒ: “GENTE CHE AMAVA LA CITTÀ E IL CLUB. RAGAZZI CON LE PALLE" – COME DAGO-RIVELATO SAREBBERO STATE ALCUNE FRASI DI EDO DE LAURENTIIS A SCATENARE L’AMMUTINAMENTO DEI CALCIATORI DEL NAPOLI
- --
EDOARDO DE LAURENTIIS
Antonio Giordano per www.corrieredellosport.it
Il Napoli non è più in silenzio stampa, almeno così sembra, perché Edoardo De Laurentiis, vice presidente e figlio di Aurelio, ha parlato e lo ha fatto a Villa d’Angelo, alla presentazione di 4-4-2, la fiera del calcio, manifestazione che si terrà a giugno. In sala, c’erano anche Montervino e Calaiò, due bandiere del passato, ai quali dal palco De Laurentiis junior si è rivolto.
«Montervino e Calaio, sono due esempi del rispetto per la maglia, gente che amava la città e il club. Ragazzi con le palle. Una volta, dopo quattro settimane di ritiro, Montervino, all’epoca capitano, chiamò mio padre e gli disse: presidente, che dice? Possiamo tornare a casa? Ecco, capitani come lui dovrebbero esserci in tutti gli spogliatoi del calcio italiano». Un attacco agli ammutinati di oggi: in pieno silenzio stampa.