"IMMOBILE NON SA GIOCARE A CALCIO, HA PAURA" – DOPO LE MENATE SU JORGINHO, DONNARUMMA, LUKAKU, CASSANO SPARA A ZERO SU IMMOBILE: “QUANDO GLI DAI PALLA NON LA VUOLE, GLI SCOTTA. CON LEWANDOWSKI IN ATTACCO SAREMMO FORTISSIMI” (E GRAZIE AL CAZZO) - MA CHI DOVREBBE GIOCARE IN ATTACCO, SE NON UN GIOCATORE CHE HA VINTO LA SCARPA D’ORO EGUAGLIANDO IL RECORD DI GOL IN SERIE A? – IL MESSAGGERO DIFENDE L’ATTACCANTE DELLA LAZIO: “È IL CAPRO ESPIATORIO, MA INSIGNE E BERARDI HANNO SBAGLIATO PIÙ DI LUI…” - VIDEO
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CASSANO SU IMMOBILE
Antonio Cassano critica duramente Ciro Immobile. L'ex attaccante barese ha dichiarato durante una diretta twitch su Bobo Tv: "L'Italia pratica un calcio meraviglioso, ma ci manca un 9. Con Lewandowski in attacco saremmo fortissimi, e chi ci batte più. Con tutto il rispetto per Raspadori o Scamacca, non so se tra un anno e tre mesi possiamo presentarci così al Mondiale con quell'attacco".
"La Svizzera in difesa era talmente scarsa che è folle che l'Italia non abbia segnato. Immobile ha fatto 150 gol con la Lazio. Ma continuo a dire che non sa giocare a calcio, gioca con la paura, ha paura proprio. E quando gli dai palla non la vuole, gli scotta. Ciccio Caputo? Con lui giochiamo in sei…".
IL MESSAGGERO DIFENDE IMMOBILE
Il Messaggero difende Ciro Immobile. È nel mirino delle critiche, scrive il quotidiano romano, ma contro la Svizzera Berardi e Insigne hanno sbagliato molto più di lui.
“Professione capro espiatorio. Ciro Immobile è ormai il colpevole designato se la nazionale non segna, non vince o delude”.
“A Basilea c’è chi lo ha bocciato di brutto, eleggendolo di gran lunga peggiore in campo, eppure Immobile ha avuto un solo vero tiro a disposizione (al 14’ destro altissimo dal limite su invito di Berardi, ma non è certo un gol sbagliato) e al 26’ stava per andare in porta ma è stato anticipato in uscita da Sommer (e l’invito di Berardi non era preciso).”
“Per il resto, è apparso e scomparso tra i difensori, manifestando gli antichi impacci atletici in campo internazionale, ma ha pressato moltissimo e spesso da solo, a tratti ha aperto varchi per Berardi e Insigne che poi hanno fallito gol facili, ha invitato in area Berardi nell’azione del rigore, approfittando del regalo di Rodriguez. Sono andati peggio di lui sotto porta proprio Insigne e Berardi, che hanno maggiori responsabilità visto che se il primo tempo fosse finito 3-0 non ci sarebbe stato nulla da dire e non parliamo di Jorginho che ha esalato quel destro su rigore”