"MALAGÒ HA PROVATO A DANNEGGIARE GLI INTERNAZIONALI" – I SILURI DEL PRESIDENTE DELLA FEDERTENNIS BINAGHI SUL NUMERO 1 DEL CONI: “PRIMA HA CERCATO DI NON FAR GIOCARE DJOKOVIC, POI NON VOLEVA CHE CI FOSSERO I RUSSI. MI CHIEDO COME SIA POSSIBILE CHE COLUI CHE DETIENE LA PRESIDENZA DI UN ENTE PUBBLICO POSSA DARE UNA LETTURA DISTORTA DELLE REGOLE DEL CIO E METTERE A RISCHIO L’ESISTENZA STESSA DELLA MANIFESTAZIONE. SIAMO VITTIME DELLA SUA OSSESSIONE PER 'SPORT E SALUTE" - "AL GOVERNO NON CHIEDIAMO SOLDI, MA..." - FOTO BY MEZZELANI
-Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia
(ANSA) "Malagò prima ha cercato di non far giocare Djokovic, poi non voleva che ci fossero i russi, ma noi abbiamo analizzato bene le sue parole e non è vero che il Cio aveva dato dichiarazioni differenti rispetto a quelle osservate da ITF, ATP e WTA.
In definitiva Malagò ha chiesto di intervenire nell'autonomia dello sport, proprio lui che si è sempre lamentato in passato di questo.
Ha cercato di indirizzare il Governo verso una decisione che avrebbe danneggiato gli Internazionali". Il presidente della federtennis, Angelo Binaghi, attacca il n.1 del Coni durante la conferenza stampa di chiusura del Master 1000 di Roma. "Non far giocare i russi, e questo Malagò lo sa bene, avrebbe avuto una serie di conseguenze che vanno dallo sciopero dei giocatori alla possibile revoca della licenza del torneo: in sostanza addio agli Internazionali - ha continuato -. Devo dire grazie a Draghi e Governo che hanno capito tutto. Al Governo non chiediamo soldi, ma di poter operare senza interferenze per lo sviluppo del torneo".