"NAPOLETANI CORONAVIRUS" - CORI INFAMI DI ALCUNI TIFOSI DEL BRESCIA. GLI ULTRAS DELLA CURVA NORD DEL RIGAMONTI INNEGGIANO AL VESUVIO E ACCOSTANO I PARTENOPEI AL VIRUS, PROPRIO NEL GIORNO IN CUI MIETE LA PRIMA VITTIMA IN ITALIA – BARTOLETTI: "UNA DOMANDA ACCORATA RIVOLTA (SOPRATTUTTO) ALLA STRAGRANDISSIMA PARTE DEI BRESCIANI DOTATI DI EDUCAZIONE E BUON SENSO: PERCHE’?" - INDAGA LA PROCURA
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Napoletani Coronavirus". Questo il coro partito dalla Curva Nord del Brescia alla mezz'ora della partita tra Brescia e Napoli, vinta 2-1 dai partenopei al Rigamonti. Il coro era stato intonato già una prima volta qualche minuto prima. Durante il match si sono sentite anche grida inneggianti al Vesuvio, come accaduto non di rado in altri stadi d'Italia. I cori di insulto assumono un significato di maggiore gravità perché oggi 16 cittadini italiani sono risultati contagiati dal Coronavirus, alcuni ricoverati in gravi condizioni: 14 peraltro proprio in Lombardia, nella regione di Brescia.
MARINO BARTOLETTI
Dal profilo Facebook di Marino Bartoletti
Dunque l’Italia, o almeno una sua parte, è come si dice “sotto possibile attacco” dal Coronavirus. Si sta cercando di trovare un auspicabile punto di equilibrio fra prudenza e senso di responsabilità, fra rischio di psicosi e senso delle proporzioni, fra corretta comunicazione e allarmismo. E in tutto questo in uno stadio di calcio (luogo deputato non posso più dire alla civiltà, ma perlomeno al desiderio di passare un po’ di tempo in tranquillità) un branco di deficienti (obiezioni sulla definizione?) non trova di meglio da fare che eleggere la malattia a insulto per la città avversaria.
Una domanda accorata rivolta (soprattutto) alla stragrandissima parte dei bresciani dotati di educazione e buon senso: PERCHE’?
PS 1 Il Coronavirus, per ora, è diffuso in una zona per fortuna ristretta della Lombardia e non della Campania
PS2 Fra i tifosi ululanti era presenta una delegazione campana (anti-Napoli) che si è associata al coro