"QUANDO GIOCAVO BEVEVO WHISKY E FUMAVO 40 SIGARETTE AL GIORNO. ADESSO NON BEVO E NON FUMO" - GIANFRANCO ZIGONI, IL GENIO RIBELLE DEL CALCIO ITALIANO: " MI DÀ FASTIDIO CHI DICE 'SE AVESSE AVUTO UN’ALTRA TESTA'. NON HA SENSO. IO HO QUESTA TESTA, NEL BENE E NEL MALE" - "ERO CONVINTO DI ESSERE PIÙ FORTE DI PELÉ. POI LO VIDI DAL VIVO E MI È VENUTA LA DEPRESSIONE" - "OGGI GIOCA SOLO L’ALLENATORE, MA CHE DUE MARONI, IO PRENDEVO TUTTI PER IL CULO, ALTRA STORIA" - IL NO ALLA NAZIONALE, LA PENSIONE E I PROBLEMI ECONOMICI…

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Andrea Pasqualetto per www.corriere.it

 

gianfranco zigoni. 8 gianfranco zigoni. 8

[…] Gianfranco Zigoni, il geniaccio ribelle del calcio italiano. L’avevamo lasciato capellone nell’album dei calciatori Panini degli anni Settanta. Lo ritroviamo al telefono mezzo secolo dopo, burbero e simpatico settantottenne che ci concede un incontro solo dopo una certa insistenza.

 

[…] Ai tempi della serie A lui era Zigo il talento, Zigo l’anarchico, il matto, il George Best italiano, Zigo che beve e fuma, che dribbla segna e se ne va, che mette la pelliccia in panchina e rifiuta la nazionale. «Eh — dicevano — se Zigo avesse avuto testa sarebbe stato meglio di Pelé».

gianfranco zigoni. 9 gianfranco zigoni. 9

 

Pentito di qualcosa?

«Nemmeno di essermi tagliato i capelli quando sono andato alla Juve perché ero troppo giovane per dire di no ad Agnelli. Mi dà fastidio chi dice “se avesse avuto un’altra testa”. Non ha senso. Io ho questa testa e questo sono, nel bene e nel male. Magari non ho avuto molta passione ma sono stato sempre me stesso, felice di esserlo. Per me il calcio è divertimento, è il patronato dove scartavo tutti. Ero più forte di Pelé... Non ridere! […]».

gianfranco zigoni. 4 gianfranco zigoni. 4

 

Perché?

«Vedo pochi giocatori e molti calciatori, gente che calcia la palla e basta. Oggi gioca solo l’allenatore, tattica, ma che due maroni, […]Io giocavo con l’esterno, li prendevo tutti per il culo, altra storia. […]».

 

Zigoni va a prendere qualcosa da bere, ti aspetti che torni con un vinello: succo di mela e sfogliatine.

 

gianfranco zigoni. 3 gianfranco zigoni. 3

È uno scherzo?

«Quando giocavo e non potevo, bevevo whisky e fumavo, anche 40 sigarette al giorno. E adesso che potrei non bevo e non fumo. Non m’interessa. Ogni tanto un bicchiere, quando vengono gli amici, Mauro Corona, Renato Faloppa, Renica, Briaschi, quelli di Verona che passano a trovarmi. […] ».

 

[…]

Una convocazione in nazionale e il gran rifiuto per fastidio, cioè?

«Perché non mi facevano giocare e perché non avevo un grande attaccamento alla nazionale, per me il mondo è libero, cosa sono queste nazionali? Bianchi, rossi, neri, verdi, non c’è differenza».

 

[...]

gianfranco zigoni. 2 gianfranco zigoni. 2

Problemi economici?

«No, ho una pensioncina, un negozietto che do in affitto. Mi accontento, io arrivo dal Bronx, uhè. Una volta avevo la Porsche azzurra, adesso non la vorrei neanche regalata».

 

Che fa oggi Zigoni?

«Che domanda del c... Quien sabe, chi lo sa. Ogni giorno è diverso, amo l’ozio e adoro moglie, figli e nipoti».

 

[…]Pelé, Mihajlovic, Vialli, anno nero.

«Con Pelé ho giocato un’amichevole Roma-Santos. Io ero convinto di essere più forte di lui, anche perché l’aveva detto Trapattoni dopo il 3-1 di Genoa-Milan, tripletta mia. Ho pensato oggi il mondo capirà che Zigo-gol è più forte di Pelé. Poi lo vedo dal vivo e mi prende un colpo: madonna che giocatore, mi è venuta la depressione...Vialli e Miha, troppo giovani». […]

gianfranco zigoni. 12 gianfranco zigoni. 12 gianfranco zigoni. 7 gianfranco zigoni. 7 gianfranco zigoni. 6 gianfranco zigoni. 6 ZIGONI ZIGONI zigoni zigoni zigoni zigoni gianfranco zigoni. 1 gianfranco zigoni. 1 gianfranco zigoni. 5 gianfranco zigoni. 5 gianfranco zigoni. 10 gianfranco zigoni. 10 gianfranco zigoni. 11 gianfranco zigoni. 11

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!