"SAINZ" PELI SULLA LINGUA - CARLOS SAINZ APRE LE VALVOLE SULLA DECISIONE DELLA FERRARI DI SOSTITUIRLO CON LEWIS HAMILTON: "NON PENSO CHE SIA MIGLIORE DI ME, CAPISCO LA SCELTA, MA SE CHIEDI LA STESSA COSA AGLI ALTRI 18 PILOTI DELLA FORMULA 1 TI DARANNO LA STESSA RISPOSTA" - LA FRECCIATONA AL CAVALLINO "HO INIZIATO BENISSIMO LA STAGIONE, MA NEL MOMENTO IN CUI SAI CHE LA MACCHINA NON È ABBASTANZA BUONA PER VINCERE, FAI PACE CON TE STESSO..."
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Estratto dell'articolo di Guendalina Galdi per www.corriere.it
«Non penso che Hamilton sia migliore di me. Se chiedi la stessa cosa agli altri 18 piloti della Formula 1 ti daranno la stessa risposta. Penso di essere la migliore opzione per qualsiasi squadra». Carlos Sainz a tutto gas. Niente giri di parole, dritto al punto quando nell'intervista a Gq Spagna viene sollecitato sulla decisione della Ferrari di non continuare più insieme e di sostituirlo con l'inglese. Capisce la scelta («hai l'opportunità di ingaggiare un sette volte campione del mondo...») ma non si sente inferiore al collega. Anzi.
[…] Sicuro, competitivo e ambizioso, il Carlos Sainz che esce da questa intervista e che è ancora sul mercato dei piloti è così. […] «La notizia e l'annuncio del mio mancato rinnovo e dell'arrivo di Hamilton alla Ferrari mi avevano dato una strana sensazione all'inizio dell'anno. E poi però ho iniziato benissimo la stagione. Ovviamente voglio dimostrare molto. Abbiamo cominciato con un bel podio, poi l’operazione all’appendicite è stata un disastro ma dopo è arrivata la vittoria. E da lì la stagione è continuata piuttosto bene».
[…] «nel momento in cui sai che la macchina non è abbastanza buona per vincere un campionato del mondo, fai pace con te stesso. Se in questi anni avessi avuto una macchina per vincere e non ci fossi riuscito, allora sarebbe stato più difficile da accettare». Estrema sincerità o stoccata alla Rossa? Oppure entrambe. Ma poco conta tra chi è destinato a dirsi addio. «Per ora devo sfruttare l’opportunità di avere quest’anno una macchina che mi permetta di salire occasionalmente sul podio. Approfitto di quelle opportunità che ho per arrivare tra i primi tre o vincere, dato che non so se ne avrò l'anno prossimo». Ed è qui che si apre il capitolo futuro. Perché se quello della Ferrari è deciso da inizio stagione, quello di Sainz — assicura — è ancora tutto da decidere.
Ha corso per Renault, McLaren, Toro Rosso (quindi mondo Red Bull) oltre che per il Cavallino. «La Williams è una delle poche squadre che mi restano, ma anche la Red Bull Racing, la Mercedes. Però il futuro è ancora abbastanza incerto. Quello che so è che ho corso in cinque team diversi in questi dieci anni e so che se domani — ne è certo Sainz — si dovesse presentare l'opportunità di tornare in uno qualsiasi di questi, beh, non escluderei un ritorno».