"SINNER NUMERO 4 AL MONDO? NON È UNA SORPRESA" – NICOLA PIETRANGELI, DOPO IL RICOVERO AL GEMELLI, TORNA PIU’ CARICO DI PRIMA: "A 22 ANNI JANNIK ANDREBBE LASCIATO UN PO' IN PACE. BERRETTINI? CI MANCA, È UN ALTRO PUNTO DI FORZA – POI ESALTA FOGNINI ("HA TANTI DIFETTI MA HA SEMPRE DATO IL 100%") E IRONIZZA SULLE POSSIBILITÀ DI DIVENTARE LA GUIDA TECNICA DELL'ITALTENNIS: "SE MI SAREBBE PIACIUTO ALLENARE QUESTA NAZIONALE? CERTO CHE SÌ, MA ANCHE LA MIA NON ERA MALE...".
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"Dal punto di vista tecnico l'Italia è in grande ascesa e non sarebbe una grandissima sorpresa". Così Nicola Pietrangeli, intervistato ai microfoni di Sky Sport in occasione dell'evento 'Tennis and Friends' che si sta svolgendo al Foro Italico, a Roma, sulle ambizioni in Coppa Davis della nazionale azzurra. "Volandri, a differenza mia, ha abbondanza. Il problema ora non è il singolare ma il doppio. Io mai lascerei fuori Fognini e Bolelli, perché quello è un doppio vero", sottolinea il vincitore del Roland Garros nel 1959 e 1960.
Pietrangeli: "Fognini? Tanti difetti ma ha sempre dato il 100%"
L'ex fuoriclasse azzurro celebra anche Fabio Fognini, "un uomo che ha tanti difetti caratteriali, ma sfido qualcuno a dire che in Davis non ha sempre dato il 100%". Pietrangeli poi ironizza sulle possibilità di diventare la guida tecnica dell'Italia: "Se mi sarebbe piaciuto allenare questa Nazionale? Certo che sì, ma anche la mia non era male...".
Pietrangeli incorona Sinner e Berrettini
"Sinner numero 4" al mondo "non è una sorpresa", afferma Pietrangeli che poi aggiunge: "A 22 anni è un fantastico giocatore ma credo che andrebbe lasciato un po' in pace. Quando vincerà un Grande Slam? Se lo sapessi andrei subito a scommettere", la risposta sarcastica dell'ex stella del tennis azzurro. "Berrettini? Ci manca ed è un altro punto di forza. Non tante nazionali possono schierare Sinner e Berrettini. Io geloso? Sarei solo che contento. Sarebbe solo un eguagliarmi".