"SONO FORTUNATO. SE UN OPERAIO PERDE IL LAVORO, NE PAGA LE CONSEGUENZE TUTTA LA SUA FAMIGLIA. IO NON HO PERSO NULLA” - SANDRO TONALI, SQUALIFICATO PER IL CASO SCOMMESSE, RICONOSCE DI ESSERE STATO "GRAZIATO" PER LA SUA LUDOPATIA: "BISOGNA PARLARNE, FARSI AIUTARE. LA MIA VERA RICCHEZZA NON SONO I CONTRATTI MILIONARI, MA ESSERE CIRCONDATO DA GENTE CHE MI VUOL BENE. DI RECENTE HO VISITATO UNA FABBRICA E HO CAPITO CHE…"
-Estratto dell'articolo di Franco Cirici per www.gazzetta.it
Quattro incontri intrisi di contenuti con i ragazzi di un Liceo scientifico a indirizzo sportivo e con un manipolo di giovani calciatori, in un solo giorno a Bari. Una full immersion ricca di idee e buone intenzioni da parte di Sandro Tonali, prevista nel percorso di riabilitazione studiato dalla FIGC (in giro per l’Italia) e inserito nel patteggiamento seguito alla squalifica (per ludopatia) che ha colpito il centrocampista ex Brescia, Milan, tesserato per gli inglesi del Newcastle.
[…] “Nascondersi dietro le barriere di un problema – ha spiegato Tonali, 24 anni lodigiano – non è mai la soluzione. Bisogna parlarne, piuttosto. Farsi aiutare. La mia vera ricchezza non sono i contratti milionari, ma essere circondato da gente che mi vuol bene e continua a dimostrarmelo quotidianamente”.
[…] Di recente sono stato in una fabbrica – ha confidato ancora il centrocampista -, ho potuto riflettere su quanti lavorano una decina di ore al giorno, pur di portare a casa uno stipendio. Ho capito tante cose preziose. Una su tutte: se un operaio perdesse il posto di lavoro, ne pagherebbe le conseguenze tutta la sua famiglia. Ebbene, anche per questo mi ritengo fortunato. Ho sbagliato, ma non ho perso nulla”. […]